Sgominata la banda dello spaccio nel Parco Lura: 11 arresti
ROVELLO PORRO – Sgominata la banda degli spacciatori che operava anche alle porte del Saronnese. L’operazione è stata messa a segno dei carabinieri della Compagnia di Cantù.
Anche lo straniero ritenuto il capo della banda è stato catturato nelle ultime ore: mancava, infatti, solo lui, insieme a tre suoi complici, dall’elenco dei quattordici arresti che i militari canturini, dopo un anno d’indagine, hanno eseguito da ieri notte ad oggi stesso. Undici arresti, quindi, quelli effettuati dai carabinieri a seguito di un’indagine che ha riguardato lo spaccio nei boschi nel “Parco del Lura”, in una zona compresa tra sette comuni comaschi: Oltrona di San Mamette, Olgiate Comasco, Faloppio, Gironico (ora Colverde), Albiolo, Lurate Caccivio e Lomazzo (frazione Caslino al Piano). Uno spaccio nei boschi che tanto preoccupava la popolazione, ma su ciò i carabinieri già stavano lavorando da tempo. E’ di 14 manditi di cattura e di 11 arresti effettivamente eseguiti, ad oggi, il risultato dell’operazione.
Indagine che già aveva visto arrestati tre senegalesi il 4 aprile 2014, quando vennero da Brescia per acquistare un chilo di cocaina pura ed arrestati in flagranza lungo l’autostrada A9, all’altezza di Turate, dai militari del Nucleo operativo. A settembre 2014, poi, vennero arrestati anche due marocchini che spacciavano droga nei boschi di Caslino al Piano e di Lurate Caccivio e che si erano resi responsabili di una rapina ai danni di due acquirenti insolventi nel sottopassaggio della Stazione Ferroviaria di Caslino il 10 settembre 2014. In cella sono, quindi, finiti “Rachid”, questo il soprannome di un marocchino del 1985, con casa a Rovello Porro; una ucraina del 1988, in Italia senza fissa dimora; un italiano residente a Lenno, classe 1988; un marocchino del 1976, in Italia senza fissa dimora, già in carcere a Como per una rapina a Caslino al Piano del 10 settembre 2014; un marocchino del 1988, complice dell precente che il 10 settembre 2010 aveva commesso la rapina al sottopasso della stazione ferroviaria di Caslino ed attualmente detenuto al carcere di Como; una comasca del 1975, senza fissa dimora; un comasco del 1972, residente a Villa Guardia, fornitore del chilo di cocaina sequestrato il 6 aprile 2014 ai tre senegalesi; un senegalese del 1988 residente a Brescia, arrestato il 6 aprile per il chilo di cocaina ed attualmente detenuto nel carcere di Como; un senegalese del 1985 residente a Brescia, complice del precedente, attualmente detenuto nel carcere di Brescia; un senegalese del 1991, residente a Brescia, complice dei due precedenti ed attualmente detenuto al carcere di Opera.
Tutti questi arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Como ed attualmente si trovano lì a disposizione dell’autorità giudiziaria. Destino diverso ha seguito un comasco del 1990, da poche settimane residente a Giffone (Reggio Calabria), destinatario dell’applicazione degli arresti domiciliari. Per lui la notifica, alle prime luci dell’alba di ieri, da parte dei militari della Compagnia di Taurianova.
Al momento mancano ancora tre soggetti da catturare, ma i militari della Compagnia di Cantù contano di trarli in arresto già nelle prossime ore. Un importantissimo risultato, quindi, quello raggiunto dai carabinieri. Con questi arresti, infatti, è stata completamente disarticolata quell’organizzazione che gestiva e provvedeva a rifornire lo spaccio di droga nei boschi della Lura, con un giro d’affari vastissimo. In mesi di attività i militari hanno individuato e segnalato alla Prefettura oltre 240 assuntori abituali di droga che si rifornivano dagli 11 arrestati, hanno recuperato il chilo di cocaina del 6 aprile, oltre che a circa un centinaio di piccole dosi di cocaina, eroina e hashish che i malviventi dei boschi vendevano ai loro clienti.
(foto archivio)
21072015
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Commenti
marocchini? ucraini? tunisini? che spacciano??? ma noooo non avete capito niente…..figuratevi questi portano solo la cultura in Italia……
Un plauso alle forze dell’ordine. E ora vogliamo almeno un fenomeno che scriva a sproposito qui: “è l’effetto Lega a Saronno”. 🙂
Aiutate Salvino, che scrive a sproposito, anticipando i fenomeni. Anche questo “è effetto Lega a Saronno”
no, è il contrario, il contesto in cui ci troviamo “è l’effetto di 5 anni di PD a Saronno”… è diverso.
Non so se con questo commento rientro tra quelli che definisci “fenomeni”, i componenti la vecchia amministrazione sicuramente si.Gente spaccia a Rovello ed è colpa del PD? Anonimo, sei un grande
beh dai … un grande, un gradino sotto il fenomeno.
A Rovello, Saronno, Milano come in tutta Italia … chi fa entrare tutti senza controllo e li lascia delinquere senza punizione? … chi ci governa? … il gatto e la volpe, il PD con l’ex AN, Renzi Alfano, il miscuglio più assurdo che la politica italiana abbia mai prodotto, tanto da schifare il PD stesso al suo interno.
E comunque voglio vedere di questi arrestati quanti faranno la galera con le leggi vigenti.
Complimenti alle FdO il cui lavoro purtroppo verrà come sempre vanificato dalle leggi assurde che abbiamo.
se cercate persone sospette, una è dentro i boschi a Saronno sud dietro il borgo delle stelle. un’altra più lontana è a garbagnate nel folto dei rovi dalla parte opposta dei laghetti artificiali..