Ecco Gigia, la tartaruga salvata dal torrente Lura
SARONNO – Ieri al secondo tentativo i saronnesi Morena Bosaia e Andrea Cappelletti sono riusciti a salvare la tartaruga, ribattezzata Gigia, avvistata sabato mattina nel torrente Lura all’altezza del ponte di via Tommaseo.
La tartaruga era visibilmente provata, molto magra e con diverse scheggiature sul guscio. Probabilmente l’animale è arrivato nell’unica pozza d’acqua rimasta nel tratto saronnese del Lura perchè buttata nel corso d’acqua da chi non voleva più occuparsene. Il recupero non è stato semplice visto che la tartaruga si era rifugiata in profondità e risaliva solo per brevi attimi.
Anche per questo sabato il primo tentativo di salvataggio è fallito. Domenica pomeriggio, invece, intorno alle 14 con un breve appostamento ed un retino Morena Bosaia è riuscita a recuperarla. E’ stata affidata alle cure del giovane saronnese Andrea Cappelletti che si occupa di altre 4 tartaruga nella sua abitazione in città. Durante il salvataggio è anche stato scelto il nome: Gigia.
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31082015
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Commenti
Grazie per le info Lorenzo 🙂
Complimenti per la cattura, prenderla con un retino piccolo non è sempre facile… si vede che era effettivamente provata. Ricordo che liberare queste tartarughe esotiche (soprattutto Trachemys Scripta Scripta o tartaruga dalle orecchie gialle), è VIETATO per legge, in quanto rappresentano un serissimo problema per la nostra biodiversità. Si tratta di animali molto voraci, che si nutrono praticamente di tutto, da uova di pesci e anfibi, a pesci e anfibi, insetti, molluschi e persino piante acquatiche. Molti le liberano perché diventano troppo grandi per il terrario in cui le tengono, altri perché devono andare in vacanza e altri ancora perché convinti di fare un piacere. Non è così, considerando che poi in inverno molte muoiono di stenti e per il freddo. Alcune invece riescono a sopravvivere, cagionando svariati danni ai nostri habitat acquatici. Perciò un consiglio, non acquistatele da piccole come se fossero un giocattolo! Sono animali e hanno determinate necessità, inoltre considerate che cresceranno e anche molto, perciò da adulte avranno bisogno di un acquario più grande o un laghetto in giardino. Grazie a chi l’ha recuperata, anche perché le autorità non si occupano di questo flagello…
Bravissima Bosaia, bel colpo!