Wolf of the ring, M5s: “Non alla censura espressiva ma il patrocinio è da ritirare”
L’associazione Wolf of the ring, emanazione di Lealtà e Azione (organizzazione di estrema destra) oltre ad organizzare questa iniziativa fa sapere che la giornata sarà dedicata alla tematica della violenza sulle donne”.
Inizia così la nota inviata dalla sezione cittadina di movimento 5 stelle in merito all’evento di arti marziali in programma domenica 15 novembre al Paladozio. Contro l’iniziativa si è scagliata l’Anpi che ha chiesto di ritirare il patrocinio, domanda appoggiata da molti partiti Pd, Tu@Saronno, Sel, Tsipras, Rifondazione comunista, Saronno bene comune, Ui e Rete donne.
“La manifestazione vedrà inoltre la presenza di Bran. Co Onlus (altro tentacolo di Lealtà e Azione) che allestirà un banchetto dove sarà illustrato, dal loro punto di vista, come portare avanti questa “causa” che vede sempre più frequente il ripetersi di gravi e tragici episodi di violenza contro le donne.
Noi del M5S riteniamo che tutto ciò abbia poco a che vedere col reale problema e con la vera campagna contro la violenza alle donne, che purtroppo avviene sempre più frequentemente all’interno delle mura domestiche. Un progetto di “autodifesa” per combattere una problematica, le cui radici si sviluppano in ben altre dinamiche, lo riteniamo poco rappresentativo della realtà e molto lontano da quello che le donne realmente si aspettano da una società civile”
E continuano: “Teniamo a sottolineare che il nostro intento non è assolutamente quello di censurare la libertà di espressione, bensì far capire bene che un progetto di civiltà e di rispetto nei confronti del genere femminile deve essere condotto su basi informative e su aiuti concreti, semplificare il tutto con un discorso di autodifesa dall’attacco di violenza genera un’errata comprensione da parte di tutti e lascia pensare che sia risolutivo ricorrere a soluzioni di questo genere per venire a capo di veri e propri drammi che vedono sempre la donna vittima indifesa, indifesa non da se stessa ma da una società impreparata a concepire il significato della parola “rispetto”. Ribadiamo inoltre che il patrocinio è un riconoscimento che solitamente si accorda ad iniziative di “alto profilo “, sia che esse abbiano carattere scientifico, umanitario, sociale, culturale o sportivo. Per il M5S è importante il raggiungimento di obiettivi seri come la lotta contro la violenza alle donne utilizzando mezzi maggiormente efficaci e utili, elementi che non riscontriamo nell’evento patrocinato dal Comune che ha preferito invece dare il suo supporto istituzionale più per motivi politici che per una reale esigenza. Nel ribadire che il patrocinio comunale non è mai un atto dovuto ma frutto di una scelta moderata e ponderata non sussistono a nostro avviso i presupposti perché il Comune debba patrocinare un’iniziativa di un’associazione esterna alla città e certamente sportiva ma con chiari colori politici, chiediamo al Sindaco di ritirarlo.