Banda, Guzzetti replica: “La partita Iva serve per contributo su prestazioni”
UBOLDO – Riceviamo e pubblichiamo la replica del sindaco Lorenzo Guzzetti alla presa di posizione della lista di minoranza Per Uboldo, rappresentata in consiglio comunale da Alessandro Colombo.
L’Amministrazione Comunale nella delibera del 29 gennaio 2015, come ogni anno da anni, ha riservato al Corpo Musicale Santa Cecilia l’uso gratuito della sede tutti i lunedì sera (e anche qualche giovedì…e anche questi sono soldi…) più 250 euro di contributo per l’attività concertistica a favore di Aisla.
Quello stesso concerto che Sandrino dovrebbe conoscere dato che era presente anche nel 2014 a 15 giorni dalle elezioni.
Non si era mai visto prima.
E pretendeva anche di parlare in qualità di rappresentante di una Fondazione che, per un caso straordinariamente straordinario del destino, proprio in quell’anno e proprio per quel concerto aveva contribuito con una sponsorizzazione.
Io ho suonato solo 23 anni in Banda e ho presentato concerti negli ultimi 10. Ho una buona memoria. Sandrino lo ricordo solo quella volta.
Ma perchè dico questo?
Semplice, perchè al Corpo Musicale Santa Cecilia quindi il contributo è più che dato (250 euro + affitto gratuito).
Al Corpo Musicale Sante Cecilia serve la Partita IVA quando chiede un contributo per le sue prestazioni.
Con il D.L. 78/2010 tutti questi contributi il caro Tremonti li ha bloccati.
Quindi a una PRESTAZIONE il Corpo Musicale dovrebbe emettere una fattura per essere pagata. Quindi serve la Partita iva se si intende così il contributo.
Se poi altri Comuni fanno diversamente non mi interessa: io so che voglio restare nel giusto e nella legalità.
Non è difficile da capire.
Per una prestazione il Corpo Musicale viene equivalso a un’azienda che “presta un’opera”. E non avendo mai presentato progetti a finalità sociale per bambini, disabili, giovani ecc. ecc. (come altre associazioni) non ha mai partecipato a quel fondo che ogni anno gli assessorati mettono a disposizione per dare contributi.
Mi risulta che Sandrino queste faccende faccia fatica a capirle.
Ne ho anche avuto prova in passato…sarà che quando lo vedrò gli rinfrescherò la memoria…
04122015
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Commenti
Esistono anche le prestazioni saltuarie…. La partita iva non serve, basta il codice fiscale
m questa è solo una questione burocratica cosi come i cv l’importante è stabilire se merita o no il contributo
Troooooopppppoooooo giustooooo fratello Guzzetti
Se fosse così allora tutte le associazioni di fatto non esisterebbero. Vero è che un’associazione non può pretendere di offrire una prestazione ma proprio per questo il contributo viene dato sotto altre forme, come ad ex per un progetto che prevede la prestazione o similari, restando completamente nella legalità. Non è difficile da capire ma non è neanche difficile superare questa cosa, altrimenti non esisterebbero più le associazioni, perché NESSUNA può permettersi di aprire una posizione IVA. Direi che su questo punto sempre il Cesvov può fornire ampie spiegazioni. Chiaro che serve la volontà da entrambe le parti a trovare il bandolo della matassa.