Telos, Fagioli scrive a Renzi e Mattarella
“C’è una Saronno pulita che fa, che vive il proprio territorio e che s’impegna per farlo progredire. Con questi saronnesi ho intenzione di scrivere una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedere gli strumenti per riuscire a portare un po’ di tranquillità e serenità nella nostra città”.
Il riferimento va ovviamente al corteo del centro sociale Telos che sabato pomeriggio ha bloccato la città: “Siamo di fronte alla prepotenza di alcuni soggetti, che si va ripetendo sul nostro territorio – argomenta Fagioli – ma il problema sta anche a monte, in un Governo che depenalizza tutti i reati, togliendo a giudici e forze dell’ordine gli strumenti per contrastare anche questo genere di azioni. I cittadini “normali” si sono stufati di non essere tutelati dalle leggi emanate dal Parlamento”.
Convinto della propria analisi il sindaco ha deciso di prendere carta e penna e scrivere alle massime cariche dello Stato: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi e i presidenti delle Camere, Laura Boldrini e Pietro Grasso. “Questa è una partita sulla quale in ambito locale siamo spuntati – continua il primo cittadino leghista – anche e soprattutto se dal Parlamento giungono segnali contraddittori quando non vanno direttamente nel verso opposto, con tutte quelle depenalizzazioni delle quali tanto si parla in questo periodo e che così marcatamente favoriscono la delinquenza. Ci sono un Parlamento e un Governo che stanno cedendo sovranità nazionale all’Europa e che non stanno facendo gli interessi dei cittadini, a favore di chi delinque”.
Con questa lettera Fagioli si fa portavoce dei saronnesi che “non ne possono più dei reati commessi dal Telos ma anche di clandestini e microcrimine e dell’illegalità diffusa”.
E conclude: “Difendo e difenderò sempre il diritto a manifestare per qualunque motivo, è il sale della democrazia; ma ora e sempre mi opporrò con tutte le forze a chi sporca, a chi danneggia, a chi insulta e minaccia”.
08032016