Profughi, Popolari: “Un’ordinanza sindacale o prefettizia per sanare la situazione”
Inizia così il comunitato stampa dei Popolari in merito alla vicenda profughi.
Teniamo a ricordare che Saronno è città della solidarietà e dell’accoglienza, che il fitto tessuto di associazioni e di volontariato che innerva la città ha le risorse umane e le competenze per occuparsi in modo sussidiario della presenza di questi ospiti, che dire “non nel mio giardino” è un atteggiamento di chiusura preconcetta che non appartiene alla cultura e alla tradizione politica che ci ha generato. I richiedenti asilo non sono clandestini: sono stati identificati e schedati all’arrivo nei CARA (centri di accoglienza e riconoscimento) e la loro distribuzione sul territorio è gestita dal Ministero degli Interno e dalle Prefetture. Da alcuni mesi vengono prese loro anche le impronte digitali secondo le raccomandazioni dell’Unione Europea. E’ gente per lo più in transito che aspira a raggiungere il Nord Europa dove le opportunità economiche sono molto maggiori che da noi.
Al tempo stesso non possiamo non condividere alcune preoccupazioni espresse al riguardo dall’Amministrazione Comunale in particolare circa la regolarità delle pratiche edilizie relative all’immobile di proprietà di una congregazione religiosa che dovrebbe ospitare i richiedenti asilo e circa la composizione del gruppo di ospiti che dovrebbe arrivare a Saronno.
In merito al primo punto se – come sembra – si tratta di un cambio di destinazione d’uso non dovrebbe essere una pratica particolarmente complessa. Siamo sicuri che i consulenti della Curia sapranno gestirla con rapidità e competenza anche se sarebbe stato auspicabile farlo prima. Nel frattempo un’ordinanza sindacale o prefettizia potrebbe sanare temporaneamente la situazione consentendo di velocizzare i tempi. Quanto alla composizione del gruppo sarebbe opportuno ospitare almeno alcune famiglie con bambini che sono i più bisognosi tra i bisognosi. Comunque il numero globale dovrà essere contenuto per consentire un’ospitalità ordinata”.
24042016