Mario Basilico è l’atleta dell’anno
COGLIATE – L’atleta dell’anno è Mario Basilico, premiato dal sindaco nel fine settimana in occasione dell’annuale Festa dello sport.
Così si legge nelle motivazioni, che ripercorrono anche la lunga carriera del classe ’77 vera e propria leggenda dei campi della zona. Una carriera che come ultima tappa l’ha portato, pochi giorni fa, a vincere il campionato di Terza Categoria con la sua Cogliatese.
“Sin da quando aveva 6 anni ha giocato e gioca a calcio, dapprima a livello giovanile, e poi a livello dilettantistico, a Cogliate e in altre realtà sportive limitrofe. La sua carriera inizia proprio nella Cogliatese. Come tutti i ragazzi dell’associazione, milita nella squadra dei suoi pari età, sino all’età di 16 anni. Mario ha avuto un brillante percorso giovanile, risultando sempre tra i migliori calciatori delle categorie provinciali, tra pulcini, esordienti, giovanissimi e allievi. Si fa notare sin dai primi anni per la sua sicurezza nella tecnica individuale e per le sue capacità di leadership in campo. Dimostra da subito di poter trasmettere sicurezza e convinzione a tutti i suoi compagni che, ovviamente, per i primi anni, sono anche i suoi più cari amici. Quando si tratta di fare il salto dal settore giovanile alla prima squadra, quando in sostanza si passa al confronto nel “calcio dei grandi”, Mario non si fa trovare impreparato e continuerà a dimostrare a svariati allenatori e presidenti le sue qualità. Entra a far parte della prima squadra della Cogliatese già all’età di 17 anni. Ha vestito infatti le maglie di Cogliatese, Misinto, Lomazzo, Groane, Ceriano e Veniano, arrivando a giocare per diversi anni in Promozione.
Nel 2015 ha deciso di tornare nella “sua” Cogliatese, abbracciando totalmente il nuovo progetto dell’associazione. Ha accettato di ripartire dal basso, di rimettersi nuovamente in discussione, dopo molti anni di onorata carriera, a livelli più alti. Lo ha fatto con grande umiltà, quella che contraddistingue chi veramente ama il calcio, quello vero: il calcio locale, quello del proprio paese, il calcio dei sacrifici e del volontariato. La passione per questo sport gli batte dentro da oltre trent’anni; una passione che non gli ha fatto saltare nemmeno una stagione e che lo rende felice ogni volta che indossa gli scarpini. Quella passione che gli permette di giocare ancora, e bene, con e contro ragazzini che si affacciano per i primi anni sui campi della Lombardia. Ragazzi che vedono in lui un esempio di correttezza, di costanza, di amore per lo sport, oltre che di bravura ed intelligenza.
Mario lo scorso anno ha posticipato il suo ritiro per proseguire il suo legame con la Cogliatese, per intraprendere un nuovo percorso, per continuare a dare il suo contributo per il proprio paese. E quando, tra qualche anno, deciderà di appendere le scarpe al chiodo, siamo certi che continuerà a vivere il calcio a Cogliate da protagonista, magari come allenatore, all’Oratorio, là dove circa trent’anni fa tutto ebbe inizio”.
04062016
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Commenti
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Invidia???
Che carriera sarebbe?
Articolo poco sensato.