Lara Comi dice “no” al burkini
SARONNO – “No al burkini” anche da parte dell’europarlamentare saronnese Lara Comi, coordinatrice provinciale di Forza Italia e vicepresidente europea del Ppe. Sul tema più dibattuto del momento, l’esponente forzista ha fatto sapere il proprio punto di vista con un intervento su Facebook.
In generale sono favorevole alla libertà di culto, però le cose devono essere trattate in base al periodo storico che si vive. Il burkini in questo momento lo vieterei perché creerebbe tensione nei luoghi di vacanza Spero che le donne siano veramente libere di decidere se poterlo o non poterlo utilizzare. Voi lo vietereste?
Il burkini, come recita Wikipedia, è specificamente disegnato per le donne di religione musulmana. Il costume copre tutto il corpo, ad eccezione del viso, delle mani e dei piedi, secondo i pretesi dettami dell’islamismo, ma è sufficientemente leggero da permettere di nuotare. Il burqini è stato descritto come la soluzione perfetta per le donne musulmane che vogliono avere la possibilità di nuotare, senza la necessità di spogliarsi e rivelare il proprio corpo. L’aspetto è simile a quello di una muta subacquea, dotata di cappuccio, ma sostanzialmente più flessibile e non fatta di neoprene.
(foto archivio)
20082016
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Commenti
purtroppo ha finito le ferie
Eccola… Ci chiedevamo dove fosse finita. Dopo l’idea saronno città dello sport ora cavalca un’altra grande idiozia! La crociata al “burkini”! Ma pensa alle cose serie che noi ti paghiamo per quello!!!
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Biografia On LARA COMI
Laureata, con lode, in Economia dei Mercati e delle Imprese, curricula mercati internazionali (tesi in statistica economica: politiche del lavoro) specializzata in Economia e Management dei Mercati internazionali e delle Nuove Tecnologie presso l’Università Bocconi · Milano
Stagere in banca e presso il Consolato dell’Uruguay, ha lavorato come brand manager per Biesdorf e Giochi Preziosi.
Ha ottenuto borse di studio per meriti scolastici.Portavoce di Forza Italia a Saronno, diviene assistente parlamentare e nel 2004 A 21 anni,Coordinatore Lombardia di Forza Italia Giovani.
Ha frequentato la Summer School di alta formazione politica in Montecatini .Alle elezioni politiche italiane del 2008 è candidata alla Camera dei Deputati nel collegio Lombardia 1, risultando seconda non eletta.
Alle elezioni europee del 2009, è eletta nella circoscrizione Nord-Ovest per il Popolo della Libertà, con 63.158 preferenze.
Alle elezioni europee del 2014 , nonostante un calo di consensi in Fi, è eletta nella circoscrizione Nord-Ovest con 84.048 preferenze
La più giovane parlamentare italiana e del Ppe, nel gennaio del 2010 è stata nominata Coordinatrice dei giovani deputati del Partito Popolare Europeo. Dal 2009 al 2012 è stata Vicepresidente della commissione IMCO (mercato interno e protezione consumatori), oggi membro effettivo della stessa commissione IMCO e membro sostituto della commissione ITRE, industria, ricerca, energia.
In commissione IMCO è
1- Relatrice per il Parlamento Europeo del Regolamento sulla Standardizzazione Europea; http://www.cencenelec.eu/news/press_releases/Pages/PR-2012-15.aspx
http://www.youtube.com/watch?v=-iJu_t0_FU8
https://www.youtube.com/watch?v=OSuTKMb0228
Gli elogi di Confindustria agli «standard» Comi http://www.ilgiornale.it/news/interni/elogi-confindustria-agli-standard-comi-837005.html
2- Relatrice per il Parlamento Europeo, del regolamento sulla denominazione dei prodotti tessili;
3- Relatrice per il Parlamento Europeo sulla sicurezza generale dei prodotti;
4- Relatrice per il Parlamento Europeo del regolamento sulla protezione dei dati/privacy;
5- Relatrice per la ricerca;
6-Rlatrice per la Ue della legge sul -trade secrets-
7-Relatrice per l’Ue della Direttiva-DIFESAE’ vicepresidente E-commerce, membro della Delegazione alla commissione parlamentare mista UE-Messico e della Delegazione all’Assemblea parlamentare euro-latinoamericana e della Delegazione di cooperazione parlamentare UE-Russia.
Ha fondato il working group “On the beach” sul tema delle concessioni del demanio marittimo.
A Vilnius – Lituania è stata nominata presidente dell’EURO-LAT http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2013/07/17/Ue-Eurolat-Comi-presidente-commissione-sviluppo-sostenibile_9033273.html
E’ l’unica deputata a rappresentare l’Italia nel Comitato strategico per una sede unica del Parlamento Europeo https://www.facebook.com/photo.php?v=802039499823337&set=vb.155619044465389&type=2&theater
“Corre” per la FAMIGLIA anche in Europa ; sottoscrive il manifesto del Fafce
con entusiasmo il Manifesto del Forum delle associazioni familiari e della Fafce (Federazione europea delle associazioni familiari cattoliche), presentato in tutti i Paesi Ue con la campagna ‘Vote for Family 2014 –
“http://www.torinotoday.it/politica/lara-comi-manifesto-famiglia.htmlA marzo 2012 è stata eletta Coordinatore, ad ampia maggioranza, della Provincia di Varese. E’ il primo coordinatore donna -eletto- in Lombardia.
Il 27 settembre, è stata premiata a Bruxelles -MEP AWARDS- quale migliore deputata europea – mercato interno e protezione dei consumatori – unica italiana ad aver conseguito tale prestigioso riconoscimento, la più giovane (29 anni) vincitrice tra tutti i parlamentari europei.
http://www.youtube.com/watch?v=bP2bUvunJR8È stata approvata ad amplissima maggioranza la sua legge sulla strategia per un mercato unico:Tutela Made in Italy, compensazione debiti per le imprese con la pubblica amministrazione e la “seconda chance” per le aziende che falliscono a causa del mancato pagamento della PA.
https://www.facebook.com/lara.comi.90/videos/1281265735234042/
https://www.facebook.com/lara.comi.90/videos/1307960982564517/E’ l’unica italiana scelta dallo staff del Presidente Obama, per partecipare al progetto Current U.S. Social Political and Economic Issues for Young European Leaders nell’ambito dell’International Visitor Leadership Program.
Tale progetto ha consentito d’interagire con esponenti di spicco del governo americano su temi politici, economici, social issues e aziende.
Il progetto, della durata di tre settimane, ha avuto inizio a Washington e prosegue per Philadelphia (Pennsylvania), New York, Birmingham and Montgomery, (Alabama) Jackson(Mississippi), Cincinnati, (Ohio,) San Diego, (California), Denver, (Colorado), Reno( Nevada), Salt Lake City ( Utah), Seattle. I costi relativi al viaggio e al soggiorno negli USA sono stati a carico del governo degli Stati Uniti.28 maggio 2014 eletta in UE VICEPRESIDENTE Ppe
E’ membro dell’Ufficio di Presidenza di Forza Italia e membro direttivo ristretto FI Lombardia
E’ oggi membro della commissione IMCO –mercato interno e protezione consumatori – e commissione ECON
A fine maggio 2016 ottiene un importantissimo risultato.
Il suo report è votato e approvato in plenaria con una maggioranza schiacciante.I l MadeIn è salvo
https://www.facebook.com/lara.comi.90/videos/1307960982564517/E’ stata promotrice in UE dell’interrogazione #MARO’ che ha condotto alla risoluzione approvata a Strasburgo:ottimo risultato. La questione MAR0’ è diventata europea :
https://www.youtube.com/watch?v=uN1kso4XMfoIl 2 giugno 2016 anche Girone rientra in Italia
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Copia e incolla???
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Saronno e’ citta’ europea dello Sport …. a qualcuno da’ proprio fastidio eh eh eh
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dopo l’ultima figuraccia sui fondi per l’impianto sportivo di via Biffi … eviterei certi argomenti …
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Ah, il famoso mare di Saronno!
Grande foto, tt insieme appassionatamente a prendere in giro la gente. Io dico no alle barzellette di librandi e comi. E dico si al topless.
Può anche iniziare (finalmente!) a cambiare un po linea politica Onorevole Comi…ma il mio voto e quello di tanti altri non lo prenderà più.Troppo comodo seguire la scia per prendere voti. Fermate l’invasione, basta!!
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Concordo con Comi
È una battaglia importantissima su cui l’Europa e l’intero Occidente non devono transigere, primo perché accoglienza significa anche concessione delle libertà da noi garantite e nessuna donna dovrebbe essere obbligata dal padre o dal marito a coprirsi il corpo e il viso, poi perché simbolismo ed estetica sono tasselli fondamentali della propaganda islamica, come di tutte le dittature, che siano ideologiche, politiche o di fatto come nel caso dei migranti che impongono il loro simbolo religioso e culturale per le strade del mondo anziché vivere intimamente il proprio credo.
Ecco che l’escamotage per vietare il velo prende una duplice piega, da un lato ci si appella ai motivi di sicurezza (chi e cosa c’è sotto il burqa) e dall’altro a questioni di integrazione: la socializzazione, presupposto della convivenza pacifica, richiede che il viso sia mostrato in pubblico.
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Anonimo …parlare senza sapere e’ un tuo must
Pensa te ma a chi piacerebbe nuotare vestito dai !!!!
che ipocrisia : gli uomini musulmani in mutande le loro donne bardate :che noia queste si devono coprire per usanze non per religione!!!!!
Poveracce!!!! ma se a loro va bene cosi’ se ne vadano al loro paese : qui non si usa e non si fa!!!!!!
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Il burkini non lo considero il simbolo di una confessione religiosa, ma il segno di una costrizione. I Paesi che lo impongono sono quelli in cui le donne non hanno né diritto di voto né personalità giuridica. Non possono viaggiare, sposarsi, studiare e nemmeno subire un intervento chirurgico se non hanno il benestare del padre o del marito».
Ma non possiamo accettare che i nostri lidi diventino l’avamposto dell’integralismo»
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Di conseguenza anche un costume islamico come il burqa o il nihab non potrebbe essere vietato se indossato per libera scelta. Ma che la scelta sia sempre libera abbiamo seri dubbi, data l’impenetrabilità delle famiglie musulmane integraliste, e dato che una donna single e in carriera col nihab ancora non l’abbiamo incontrata.