Uboldo, la cappella del cimitero luogo di riposo dei sacerdoti: la cerimonia
Stamattina pensavo al disegno della Provvidenza com’è misterioso, ma come spesso ci fa tracciare e unire i punti quando ci volgiamo indietro. Mi ha colpito molto vedere tante persone che da questi uomini, Don Giuseppe e in particolare don Livio, hanno ricevuto l’educazione, come anche le parole di don Armando quando ha parlato della “fermezza” di don Livio.
Una “fermezza” che magari a quei tempi era davvero rigida, ma che ha creato i cittadini che oggi sono venuti a ringraziarlo e rendergli omaggio. E’ nella frase di mio padre questa mattina “vengo dal don Livio” che ho capito che la morte di persone così grandi non scalfisce il ricordo, anzi, lo rendono ancora più solido e ne danno la dimensione reale. Don Livio, per questi adulti di oggi che sono i ragazzi di ieri, è ancora qui. E’ ancora il loro don. Stamattina abbiamo unito molti puntini guardandoci alle spalle. Voglio ringraziare Antonio Bonzanni per aver contribuito con il lavoro della sua azienda a realizzare quest’opera, la cappella centrale, che oggi restituiamo in tutta la sua dignità ai nostri cittadini. Come anche alla famiglia D’Arrigo che molto si è spesa per dare una grande dignità al momento di questa mattina. Grazie, davvero Uboldo è una grande comunità!
27102016