Insulti e spintoni al prevosto
E’ il momentato episodio avvenuto venerdì sera in Prepositurale poco dopo le 18,30. Le forze dell’ordine, che stanno indagando sulla vicenda, mantengono il massimo riserbo ma in città la preoccupazione per questo nuovo episodio, dopo quello dello straniero che si è spogliato urlando “Allah Akbar”, è alta e la notizia si è presto diffusa con grande rammarico per il coinvolgimento del prevosto.
Pochi i particolari emersi in questi giorni. Come detto un uomo, probabilmente di nazionalità italiana ma non è stato confermato, è entrato nell’edificio di culto ed ha iniziato a inveire contro il religioso. Qualcuno ha mobilitato le forze dell’ordine e l’aggressore è riuscito a dileguarsi prima dell’arrivo delle pattuglie. Sono in corso le indagini per chiarire chi sia il responsabile dell’aggressione ma anche le sue motivazioni.
Un mese fa, il 19 gennaio alle 11, un trentenne di origine marocchine era stato protagonista di due incursioni nell’edificio di culto. La prima volta si era limitato ad entrare urlando frasi in arabo mentre nel secondo blitz, realizzato pochi minuti dopo essersi gettato nel torrente Lura quasi in secca, si era spogliato restando a torso nudo. In quell’occasione la polizia locale intervenuta in pochi minuti sul posto era riuscita a bloccare l’uomo e ad accompagnarlo al pronto soccorso dove poi era stato ricoverato.
(foto archivio: la mobilitazione per il blitz di gennaio in Prepositurale)
21022017