Chiusura valichi, Comi: “L’Europa prenda provvedimenti contro la Svizzera”
“Pur ricordando come l’Italia rappresenti il primo mercato di sbocco per il Cantone, con un tasso di disoccupazione sotto il 4% che rende necessario il supporto dei lavoratori transfrontalieri, da parte della Svizzera –sottolinea la Comi- sono cresciuti negli ultimi anni sentimenti molto critici nei confronti dell’Italia, con azioni che sfociano in una persistente discriminazione nei confronti dei nostri cittadini che ogni giorno offrono il loro contributo in termini di manodopera e ingegno”.
“A seguito poi dell’ultimo provvedimento di chiusura dei confini, è necessario, da parte della Svizzera, assicurare l’apertura senza limiti orari dei valichi –continua la Comi- tenendo conto che ci sono lavoratori transfrontalieri che non hanno orari di lavoro tradizionali o che raggiungono il posto di lavoro la mattina molto presto”.
“E’ per questo necessario –conclude la Comi- porre fine a questa situazione che desta continua preoccupazione e che compromette sempre di più i rapporti tra Italia e Svizzera”.
(foto archivio)
06042017