Silighini replica a Licata: “Se questa è la libertà ben venga la dittatura”
Inizia così la durissima replica di Luciano Silighini Garagnani, numero uno della lista civica “L’Italia che verrà”, in merito alle dichiarazioni sul 25 aprile di Francesco Licata, capogruppo cittadino del Pd.
“E tu pensi che col fascismo si stava peggio di oggi? Se questa è la libertà ben venga la dittatura. Se fossi diventato Sindaco sarei andato in Chiesa a pregare la Madonna per proteggerci dal male di oggi non dal presunto male di ieri e i fiori li avrei portati alle povere donne vive di oggi che vengono umiliate da certe culture, altroché monumenti e conferenze. Quelle vanno bene per riempire le pagine dei giornaletti. Non c’è peggior sordo di non vuol sentire e se si fa un giro in strada, qualunque strada, oggi si vede che il pericolo è ben altro e una liberazione,vera, va fatta oggi contro chi ci spara per strada, si fa saltare in aria nelle metro, negli aerei e ci schiaccia coi camion, una liberazione contro chi deturpa i volti di povere bambine costrette a portare il velo, chi uccide povere ragazze solo perché vivono in occidente e vogliono vivere da occidentali e contro chi distrugge le nostre strade con finte scusanti di proteste inutili contro un mondo di cui loro sono i primi schiavi. Questa è la liberazione di oggi che va fatta unendo tutti gli uomini intelligenti e veramente liberi”.
(foto di archivio: quella di copertina è firmata Edio Bison)
22042017