Fagioli sbotta: “Sono stufo di sentirmi dare del ballista, disonesto e razzista”
SARONNO – All’appuntamento con l’approvazione del bilancio 2016 l’Amministrazione comunale arriva con tutti i compiti fatti: presentazioni degli assessori e persino interventi programmati di consiglieri comunale solitamente silenti ma l’opposizione soprattutto con Nicola Gilardoni tocca nervi scoperti tanto che il sindaco Alessandro Fagioli sbotta con un’inventiva in cui non mancano espressioni colorite.
La serata parte in sordina: la lunga presentazione del bilancio del vicesindaco Pier Angela Vanzulli, seguita da una seduta aperta in cui nessuno dei pochissimi cittadini presente chiede la parola. Si passa così alle relazioni degli assessori: lunghi elenchi di servizi e progetti con una scarsa analisi politica e progettuale come riconosciuto nel corso del dibattito al consigliere di maggioranza Alfonso Indelicato. Non a caso parla di un’Amministrazione che pedala e avanza ma “senza il guizzo di Saronni o il genio di Bartali”. Unica ventata di novità l’intervento di consiglieri leghisti Carlo Pescatori, Davide Negri e Micol Marzorati da apprezzare per la scelta di intervenire anche se i contenuti ricalcano temi già portati dalla Giunta.
A svegliare i presenti, sempre meno in una sala gelida, arriva Nicola Gilardoni: “Ho trovato esilaranti gli interventi degli assessori – esordisce – caspita hanno fatto tutto loro anche progetti iniziati una ventina d’anni fa. C’è in corso un copia-incolla. O una televendita. Ma di quelle in cui è visibile una sorta di disonestà”. E poi una carrellata che alterna temi tecnici (crediti inesigibili, avanzo, oneri) a questioni politiche (programma elettorale che scricchiola, nessun ascolto dei cittadini, mancanza di progettualità) e soprattutto tanti nervi scoperti (mancato arrivo dei nuovi vigili, parcheggi blu in viale Santuario, risparmio nei servizi sociali, adesione a Conord (con richiesta al sindaco di quando sia diventato vicepresidente).
Stoccate e affondi che, unite agli interventi degli altri consiglieri di minoranza tra cui la richiesta di Franco Casali di realizzare un’area verde al posto dell’area festa, provocano la reazione del sindaco Fagioli. Abitualmente silenzioso durante le assemblee cittadine dove prende appuntiper la sua chiosa politica finale il primo cittadino sbotta. A raffica tocca quasi tutte le accuse mosse alla sua amministrazione nel corso della serata saltando dalla sicurezza al teatro, senza dimenticare i tagli ai servizi sociali e la Trevalli.
Si lascia scappare qualche espressione colorita e si toglie qualche sassosolino dalla scarpa. “Appena una volta non mi metto la fascia mi rompete le palle su tutta la stampa” attacca il sindaco che provocando le rimostranze del consigliere Francesco Licata che però viene subito redarguito dal presidente.
Il primo cittadino è però un fiume in piena e replica: “Su certe cose si dà anche una linea di demarcazione. Quando si preferisce andare alle manifestazioni insieme a quelli del Telos invece che venire alla manifestazione istituzionale. Queste sono scelte di campo”. Il riferimento al 25 aprile provoca una nuova replica dal Pd subito zittito dal presidente mentre risentito il sindaco chiosa “sto facendo il mio intervento io non sono sotto processo in questa sede”.
Il nervosismo continua con un surreale intervento del capogruppo leghista Angelo Veronesi che inizia alzando i toni e continua usando espressioni che vengono censurate dal presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli che gli toglie la parola. A prenderla è il consigliere Pd Rosanna Leotta: “Mi trovo a disagio non per la dialettica politica ma per il linguaggio ed anche per il tono. Mi sono sentita aggredita”.
Dopo l’intervento ritorna la calma con il sindaco Fagioli che depone le armi: “Sono stufo di sentirmi dare del ballista, del disonesto e del razzista. C’è chi lo dice con tranquillità e chi si accalora ma la pazienza a un limite”. A ruota anche le scuse del capogruppo Veronesi “mi scuso per intervento e parole ma alla fine ci si arrabbia in maniera esagerata quando si sentono certe accuse. Lasciamo perdere che è meglio: le provocazioni non sono gradite”.
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IL VIDEO DELL’INTERVENTO DEL SINDACO
28042017