Soldi e attrezzi per scassinare porte e moto: 5 ucraini nei guai
Decisiva si è rivelata la segnalazione di un cittadino che, in via Gramsci a Saronno, aveva notato aggirarsi un furgone sospetto con cinque soggetti a bordo. Il tempestivo intervento della pattuglia dell’Arma ha permesso l’individuazione del mezzo con targa ucraina. Visto il numero considerevole degli occupanti, la pattuglia ha chiesto il rinforzo alla centrale operativa di un altro equipaggio, con il quale, una volta giunto sul posto, ha iniziato un accurato controllo del furgone e dei relativi occupanti. Subito sono balzati agli occhi degli operanti alcuni arnesi solitamente utilizzati per lavorare su porte e motori, nonché un paio di guanti.
A quel punto, per evitare colpi di mano, il mezzo e i cinque stranieri sono stati scortati alla caserma di via Manzoni, dove il veicolo è stato perquisito in ogni suo angolo e gli stranieri fotosegnalati. Dall’esito della perquisizione sono emerse tre centraline di motori di motociclette di grossa cilindrata, utili per avviare i motori di altre moto, molti arnesi per smontare e aprire porte e ben 5.900 euro in contanti nascosti in un borsello.
Dall’esito del controllo per identificazione dei soggetti invece è emerso che uno dei tre, tra l’altro che aveva fornito false generalità, era già stato espulso dal territorio nazionale e vi era rientrato da clandestino. L’ucraino 24enne pregiudicato, è stato arrestato e trattenuto in caserma in attesa del rito per direttissima che si svolgerà questa mattina presso il Tribunale di Busto Arsizio.
Gli altri quattro ucraini, tutti di età compresa tra i 22 e i 30 anni, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio per ricettazione e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Il materiale rinvenuto è stato sequestrato, mentre il furgone è stato sottoposto a sequestro amministrativo poiché circolava in violazione di una norma del codice della strada sul trasporto internazionale di materiale.
21072017