Villa Gianetti: i tesori artistici sono salvi ma ci sono 100 mila euro di danni
SARONNO – Tanti curiosi a vedere i resti del gazebo bruciati, tanti tecnici ed esperti per iniziare a porre rimedio ai danni dell’incendio scoppiato mercoledì sera alle 19. E’ stata una giornata davvero movimentata a Villa Gianetti. Alle 8 sono arrivati i primi dipendenti comunali e della Saronno Servizi che hanno cercato di ripristinare la normale attività. Sono iniziati gli interventi di rimozione delle macerie all’interne, il recupero del materiale delle scrivanie del primo piano danneggiato dall’acqua o dal calore o comunque da controllare. Alle 11 è stata ripristinata la corrente elettrica. Una prima conta dei danni vede un valore di cerca 100 mila euro tra i costi del ripristino dei danni alla facciata e a serramenti e agli uffici Saronno Servizi. Solo invaso da un odore di bruciato il piano terra.
Ieri mattina l’assessore alla Cultura Lucia Castelli ha effettuato un sopralluogo per i tesori conservati nel centro studi del Chiarismo, 8 dipinti di gran valore che sono intatti. “Rassicuriamo la città e gli amanti dell’arte la collezione De Rocchi è intatta. Nessun problema anche alla sala del Camino e al Bovindo”. Certo nei locali ristagna l’odore di bruciato e probabilmente nelle prossime ore non si potranno tenere eventi a partire da matrimoni ma l’Amministrazione segue l’evolversi della situazione. Ad effettuare un sopralluogo ieri anche il vicesindaco Pier Angela Vanzulli e il collega di Giunta Francesco Banfi.
“Ho appreso la notizia da una telefonata della polizia locale, da casa mi sono precipitato di corsa in villa temendo lo scenario peggiore possibile, già vissuto in veste di cittadino qualche anno fa con Palazzo Visconti – ricorda proprio Banfi – Sopraggiunto, ho passato il cordone di sicurezza ed ho potuto constatare come fossero già state domate le fiamme del gazebo e restassero alcune fiammelle su degli infissi del piano superiore. Con la vicesindaco, al vedere che quindi la villa era sicuramente salva, almeno nella maggior parte, mi sono tranquillizzato. Restavano pertanto da verificare gli interni, ma mentre terminavano le operazioni dei vigili del fuoco già si aveva un quadro che è stato completato con un’ispezione nelle zone: al di là del fumo, opere d’arte salve, le sale salve… nettamente un sospiro di sollievo nonostante il fumo”.
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Commenti
Ma de che. 100.000 € per una porta e forse una tapparella cui aggiungere una pulizia dal nero fumo sembra proprio un regalo a chi dovrà fare i lavori.
I danni alla Saronno Servizi, che ancora occupa i locali nonostante il suo contratto di affitto sia ampiamente scaduto, sembrano dovuti all’acqua dei Vigili del Fuoco più che dall’incendio.
E’ incendio doloso o no?
No, è stato un fulmine.
Il racconto di Banfi ci mancava
Al posto di spendere i soldi per la tre valli che non serve a niente sistemate la villa…..incapaci
axxo c’entra… andavo messo a budget l’incendio?
che poveri commenti!Significa che visto che i contrattempi non sono quantificabili ma ce ne sono sempre, va evitato almeno di buttare soldi dalla finestra. Non è difficile, dai!