Profughi Lazzate: arriva il referendum popolare, da domani si vota
Il quesito sarà anticipato da una breve premessa: “La Prefettura di Monza e Brianza ha confermato la richiesta di una associazione di attivare due immobili, siti in via Volta 14 a Lazzate, per ospitare stranieri richiedenti protezione internazionale. Il sindaco e l’amministrazione comunale non sono stati né informati né coinvolti nella decisione, che è stata portata avanti tenendo all’oscuro la cittadinanza di Lazzate”. E subito dopo una semplice e chiara domanda, a cui i lazzatesi saranno chiamati a rispondere tracciando una X sul Sì o sul No: “Sei d’accordo ad attivare un centro di accoglienza stranieri richiedenti protezione internazionale, senza che venga coinvolta nella decisione l’amministrazione comunale?” Il seggio sarà allestito nelle vie del Borgo, mercoledì 2 agosto dalle 18 alle 22, venerdì 4 agosto dalle 18 alle 22, domenica 6 agosto dalle 8 alle 12, lunedì 7 agosto dalle 18 alle 22 e mercoledì 9 agosto dalle 18 alle 22. L’ultima volta che a Lazzate si organizzò un’iniziativa simile era l’estate del 2015 e al voto fu messa la possibile proposta di allestire una tendopoli di accoglienza nella vecchia piazza del mercato. Il risultato fu schiacciante a favore del No.
Questo il commento dell’assessore alla Sicurezza Andrea Monti: «La battaglia di Lazzate continua, una battaglia per la legalità, per la correttezza, per la trasparenza e perché non accada mai più che vengano calpestati un sindaco e un’intera comunità. Una battaglia in cui ci aspettiamo di avere al nostro fianco tutti i sindaci, a prescindere dal colore e dall’appartenenza politica. Perché accoglienza non è invasione, accoglienza non è imposizione. Perché l’accoglienza non si fa con l’inganno. Noi siamo convinti di essere dalla parte giusta, contro chi specula e sfrutta il fenomeno dell’immigrazione per farci quattrini, causando morti e sofferenze».
01082017