Dalla guardia medica alla separazioni dei flussi: rivoluzione in arrivo in pronto soccorso
SARONNO – Una new entry ed un nuovo sistema di gestione delle diverse emergenze: questi i progetti a cui sta lavorando la direzione dell’ospedale cittadino per risolvere il problema delle lunghe attese al pronto soccorso.
“Da mesi il pronto soccorso è oggetto di una speciale attenzione – ha recentemente spiegato Giuseppe Brazzoli direttore generale l’Asst Valle Olona durante un incontro con il sindaco Alessandro Fagioli – prima per la vicenda del “caso Cazzaniga” e delle sospette morti in corsia che hanno portato ad una netta riduzione degli accessi poi quando i cittadini sono tornati a fidarsi, si è tornati a dare i conti con le lunghe attese”.
Per affrontare il problema sono state studiate due soluzioni: “L’obiettivo – spiega il direttore generale – è separare i flussi e così fare in modo che i codici bianchi e verdi, ovvero le persone meno gravi, seguano un certo percorso, ben distinto da chi arriva in codice giallo o rosso e che quindi ha la precedenza”.
La scelta di “separare i flussi” sarà fatta per evitare che chi arriva con un problema magari non trascurabile ma non tale da mettere la rischio la sua vita, finisca per essere scavalcato dai casi più gravi che successivamente si presentano in pronto soccorso.
Un aiuto su questo fronte arriverà dal trasferimento della guardia medica all’interno dell’ospedale di piazzale Borella. Entro fine anno il servizio dovrebbe trasferirsi dall’attuale sede alla Fondazione Gianetti in centro, accanto al Municipio in via Marconi al pian terreno della casa del cappellano.
(foto archivio)
27072017
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Commenti
Sergio ha ragione ed anche anonimo…
Ma la guardia medica all’ospedale che servizio potrà dare?
Bisogna responsabilizzare di più i medici di famiglia dando loro la possibilità dotando gli studi di piccoli laboratori analisi e apparecchi radiografici. Devono essere dei clinici e non degli scribacchini
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concordo, il primo disservizio del sistema sono proprio i medici di famiglia, e poi la strana commistione tra pubblico e privato, per cui se vuoi privato la visita domani, altrimenti nel 2018,,,con lo stesso specialista.
In quale altro paese funziona così???
Ci vogliono più dottori e infermieri. Tutto il resto è fuffa.
E come faccio a sapere prima che codice sono?
Non sono un medico
Se la guardia Medica sarà impegnata a visitare le persone della vasta area di competenza dell’ospedale (con codici bianchi e verdi), mi domando chi seguirà le richieste di intervento a casa dell’attuale area di competenza della guardia medica. In certi periodi la Guardia medica non riesce a rispontere tempestivamente alle richieste, ora con la nuova gestione dei flussi sarà abolita l’assistenza domiciliare e via tutti in piazza Borrella?
Speriamo bene!
Comunque la TAC è spesso ferma per guasto
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Sono 2 le TAC all’ospedale e c’é anche la risonanza magnetica nucleare: queste macchine devono andare sempre, anche di notte, per ridurre i tempi di attesa dei pazienti.
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Perfettamente d’accordo. Le risorse ospedaliere devono essere sfruttate almeno fino a sera tardi. Così come le visite dovrebbero essere fino alle 22.
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Mi chiedo chi coprirà il servizio che prima faceva la Guardia Medica.
Chi andrà nelle case a visitare i pazienti che non si possono muovere?
Dovranno tutti chiamare l’ambulanza da usare come taxi sanitario?
I codici bianchi e verdi devono essere gestiti in un flusso diverso, ma non usando le risorse della guardia medica.
Speriamo che questa innovazione porti ad un’attesa più tollerata dai cittadini che usufruiranno di tale servizio e non sia solo altro giro burocratico …