Strano: “Sac favorevole allo sbancamento. Non capiamo l’opposizione dei cittadini”
Insomma Sac è favorevole all’abbattimento per una serie di motivazioni che partono dalla sicurezza: “È molto pericoloso per i pedoni transitare in questo tratto di strada; non esistono marciapiedi e l’esigua larghezza dei ponti rende molto rischioso il loro attraversamento, progettare una pista ciclabile all’attuale altezza senza lo sbancamento, significherebbe rendere poco fruibile tale pista in quanto l’unico punto di accesso sarebbe in via Piave dove la pista si porta a livello del piano stradale mentre risulterebbe inaccessibile da qualsiasi altro punto”. E prosegue con altre motivazioni: “Mantenere la pista ciclabile in alto significherebbe avere una larghezza di circa 2 metri cioè poter sfruttare solo la larghezza della massicciata ferroviaria e nient’altro, mentre portandola a livello stradale avremmo a disposizione circa 20 metri, mantenere la pista ciclabile ad una certa altezza vorrebbe dire anche renderla sicura e ciò richiederebbe una protezione laterale per tutta la sua lunghezza con un enorme aggravio economico, abbattere i ponticelli significherebbe anche rendere molto più scorrevole e sicura la circolazione delle autovetture all’interno dell’intero comparto stradale”.
E chiosa: “Per quanto fin qui esposto, Saronno al Centro non comprende l’opposizione di una parte di cittadini e si augura che quanto prima la Sovraintendenza alle Belle Arti possa sbloccare i lavori e poter così realizzare il progetto preventivato con il quale tutti i cittadini ne trarrebbero vantaggio. Se tutto sarà approvato, l’inizio degli effettivi lavori potrebbe già essere nei primi mesi del 2018 con tre anni di cronoprogramma”.
L’intervento comprende anche un plauso all’Amministrazione per aver ottenuto il finanziamento per il progetto di ciclometropolitana:”Premesso che è la prima volta che Saronno vince un bando di tale consistenza: un milione di euro, destinato dal Ministero dell’Ambiente per un programma sperimentale nazionale di mobilità. Questo è il frutto di una progettualità concreta, merito ascrivibile per grande parte all’assessore ai lavori pubblici Dario Lonardoni che ha saputo fondere, insieme al sindaco Alessandro Fagioli e a tutto lo staff tecnico del Comune, le diverse anime dei Paesi limitrofi e creare una sinergia di intenti volta a migliorare in modo significativo e innovativo la funzionalità di una grande rete di piste ciclabili per la mobilità sostenibile. Ne usufruiranno tutti coloro che non vogliono o non possono utilizzare l’auto o il bus e che si recano per lavoro o per studio o per altri motivi alle stazioni delle Ferrovie Nord, ma anche per chi usa le due ruote solo per sport.