Residenti e associazioni insieme per la greenway sopraelevata: assente l’Amministrazione
SARONNO – “Il sindaco Alessandro Fagioli ha detto che non può essere presente a causa di un precedente impegno”. A dare l’annuncio, durante l’introduzione alla serata, Franco Casali. A stupire, malgrado la frase di circostanza, non è stata solo l’assenza del primo cittadino (probabilmente prevedibile viste le difficoltà dell’Amministrazione di parlare del progetto greenway) ma quella in toto della maggioranza. Non un assessore, non un consigliere comunale di maggioranza era presente all’Aldo Moro dove, ieri sera alle 21 si sono radunati, cittadini, esponenti delle associazioni, famiglie, giovani e pensionati per un approccio “culturale” al tema del recupero dell’ex Saronno-Seregno. Tra il pubblico solo un tecnico comunale e i consiglieri di minoranza Francesco Licata, Nicola Gilardoni e Davide Vanzulli.
La prima parte della serata è stata sostanzialmente un approfondimento: l’ex assessore all’Urbanistica Paolo Riva ha fatto un excursus storico sulla dismissione dell’ex Saronno-Seregno e sui diversi progetti per il suo recupero. Riva ha sottolineato come sia ora per la città di dare una committenza forte su questo pezzo di Saronno “Cosa ci vogliamo fare, per chi e come?”.
Cuore dell’appuntamento l’intervento di Giulio Senes docente dell’Università degli Studi di Milano, Presidente Associazione Italiana ed Europea Greenways che ha prima mostrato video e di immagini di recupero di ex tratti ferroviari, illustrando un trend in continua crescita nel mondo e in Europa, e poi ha presentato i progetti realizzati dagli studenti dell’Università di Milano nel 2013. “Sono partiti da un’analisi completa della situazione (dal clima alla vegetazione fino alle esigenze e proposte dei residenti) e quindi hanno elaborato una serie di risposte e soluzioni anche alle diverse criticità possiamo dire suggestioni”. Insomma la strada è un po’ quella di valutare l’esistente, ascoltare le aspettative e le esigenze e dare delle risposte.
Infine Albano Marcarini, urbanista e cartografo, ha accesso i riflettori sulla possibilità di valorizzare l’attenzione e la passione per le due ruote anche in chiave sportiva ipotizzando la creazione di un bike park con soluzione per il recupero dell’ex Isotta Fraschini “invece dell’immancabile centro commerciale”.
E’ seguito un dibattito con tante domande sui contenuti del progetto comunale e la situazione della demolizione dei ponticelli. A rispondere Franco Casali che ha fatto riferimento al progetto presentato al Ministero. Invitabile, soprattutto a fronte dell’assenza, qualche stoccata al Comune, avaro di informazioni, convisioni e capacità di ascolto. “Paradossalmente da due anni si promuove la Trevalli e poi non condivide il progetto di una greenway con la città e gli appassionati”.
La mobilitazione comunque continuerà si partirà, come ha spiegato un saronnese presente nel pubblico, martedì 21 novembre alle 21 alla Casa del partigiano con la riunione pubblica dei residenti intenzionati a salvaguardare i ponticelli dalla demolizione.
Il tutto in attesa della decisione della Soprintendenza sulla demolizione dei ponticelli e del consiglio comunale aperto che dovrebbe tenersi ai primi di dicembre.
17112017