Saronno esce dall’Anci. Fagioli: “Troppo filogovernativa”
SARONNO – “L’avevo già annunciato l’anno scorso ma per motivi tecnici legati alle tempistiche non eravamo riusciti a concretizzare l’uscita ma quest’anno ci siamo mossi per tempo. Nel 2018 Saronno non farà parte dell’Anci”. Così il sindaco Alessandro Fagioli conferma l’uscita del comune di Saronno da Associazione nazionale dei comuni italiani.
“Da quando sono primo cittadino – spiega Fagioli – ho visto l’associazione prendere delle decisioni e tenere una linea molto più filo governativa che di tutela e sostegno ai comuni quindi malgrado l’arrivo e l’impegno di Virginio Brivio, sindaco di Lecco, come presidente di Anci Lombardia ritengo l’uscita la scelta migliore”.
Nessun problema di conseguenze negative: “Conord (associazione di realtà locali a cui è iscritta Saronno dall’anno scorso proprio in vista dell’uscita da Anci ndr) partecipa ai medesimi tavoli quindi la nostra città è rappresentata ed anche per quanto concerne il servizio civile, al momento svolto con Anci, ci siamo attrezzando. I progetti già avviati saranno portati al termine e dall’anno prossimo quelli nuovi li avvieremo con altre realtà accreditate”.
Intorno all’intenzione del sindaco Alessandro Fagioli di lasciare Anci, e alla mancata uscita per motivi di tempo, si erano scatenate molte polemiche anche perchè il primo cittadino aveva spiegato l’ingresso in Conord non solo con motivazioni politiche ma legate al pagamento di una quota annuale decisamente inferiore.