Controlli delle firme “casa per casa”: la condanna di Vanzulli e Rotondi
SARONNO – Non si è conclusa con il consiglio comunale di martedì la vicenda dei vigili inviati a casa di 20 dei 391 firmatari della petizione di Ambiente Saronno e Comitato acqua bene comune Saronno. Malgrado la spiegazione del presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli che ha parlato di una “modalità scelta dal segretario comunale dopo che era stata riscontrata una doppia firma e dovuta all’assenza di numeri di telefono” arrivano le prese di posizioni di M5S e Pd.
“E’ stata una scelta inopportuna – commenta Davide Vanzulli capogruppo M5S Saronno – fermo restando le opzioni offerte dal regolamento se c’è l’autentica dei consiglieri comunale è un gesto di scarsa fiducia e mancanza di rispetto provvedere a delle verifiche per altro in modo così invasivo“.
“E’ stato un gesto davvero fuori luogo – rincara Mauro Rotondi candidato Pd alle Regionali – per diversi motivi: primo perchè i vigili hanno altro da fare, a partire da interventi su sicurezza e viabilità; secondo perchè il consigliere comunale nel momento in cui autentica le firme è un pubblico ufficiale e non si comprende perchè il Comune debba dubitare del loro operato. Ed è stato fuoriluogo perchè l’iniziativa ha riguardato un tema delicato come quello dell’acqua e dell’inquinamento su cui l’Amministrazione dovrebbe favorire e non ostacolare il confronto con i cittadini”
(foto archivio)
23022018
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Commenti
pare abbia firmato anche una nonnetta di 90 anni… hanno fatto bene a controllare!
Il mio commercialista certifica con la firma la dichiarazione dei redditi. Eppure l’agenzia delle entrate fa dei controlli. Non si fida del commercialista?