Gerenzano democratica boccia il progetto della futura scuola dell’infanzia
GERENZANO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Gerenzano democratica, firmata da Pierangelo Gianni, in merito al progetto della nuova scuola dell’infanzia.
In questi giorni abbiamo finalmente avuto l’opportunità di visionare sull’albo pretorio del sito del comune lo studio di fattibilità della nuova scuola per l’infanzia. Si tratta di una struttura prefabbricata in legno composta da tre aule indipendenti con spogliatoio e servizi igienici, più una quarta vuota, un corridoio centrale che termina con la mensa ed una appendice con uffici. Costo stimato, messo a bilancio: un milione e quattrocento cinquanta mila euro. Ubicazione: tra via San Giuseppe e via Colombo, in un rettangolo stralciato dall’area dismessa ex Nivea, al di là della Varesina vicino alla stazione.
Purtroppo ci duole costatare che con questa cifra importante si poteva e si doveva fare di più. Non ci riferiamo alle mere scelte architettoniche ma all’idea stessa di scuola per l’infanzia. Abbiamo ad esempio le scuole per l’infanzia di Reggio Emilia che sono copiate in tutto il mondo, soprattutto nel nord Europa, per le scelte architettoniche e tecnologiche che riflettono un approccio pedagogico all’avanguardia esaltante l’inclusione, il lavoro di gruppo e la creatività dei bambini. Il nostro progetto invece ci è sembrato più che tradizionale e una copia delle delle scuole per l’infanzia già esistenti a Gerenzano. Purtroppo niente di nuovo. Un esempio per tutti: gli atelier, luoghi della creatività e della scoperta. Nel progetto della nuova scuola non sono stati previsti, come pure gli spazi adeguati per la psicomotricità. Banalmente, come sarà possibile fare la festa di fine anno tutti assieme quando gli spazi comuni si limitano ad un lungo corridoio?
Anche la scelta del luogo, secondo noi è infelice. L’area dismessa è ampia e totalmente priva di infrastrutture. Lo sfasamento temporale tra l’intervento dei proprietari dell’area e la nuova scuola rischiano di avere per parecchi anni una struttura pubblica (la scuola) circondata da degrado e mancanza di parcheggi. Quale concetto di bellezza potremo trasmettere ai nostri piccoli concittadini? Gerenzano Democratica rimane sempre del parere che l’ubicazione migliore della scuola sarebbe stata in prossimità della Papa Giovanni mentre nell’area pubblica della ex Nivea si poteva collocare un campo da calcio all’interno di un’area attrezzata a verde invece di intaccare aree agricole in prossimità del centro sportivo.
Un’ultima osservazione, non per per questo meno importante, è la mancanza di coinvolgimento della collettività in quanto nella fase progettuale dell’opera solo alcuni rappresentanti degli insegnanti sono stati coinvolti. Per un’opera che interesserà i nostri piccoli concittadini per generazioni, noi, al posto dell’amministrazione Campi, avremmo indetto un concorso di idee, coinvolto i cittadini, ad esempio con assemblee pubbliche e sentito il parere dei genitori e di tutti gli insegnanti. In poche parole: è mancata la partecipazione e la trasparenza, purtroppo. Si può migliorare il progetto? secondo noi si può e si deve. Gerenzano Democratica è pronta con idee e proposte per un confronto con l’amministrazione che sicuramente si rivelerebbe costruttivo. Come avrebbe detto il maestro Manzi: “non è mai troppo tardi”.
(foto del progetto nel testo e foto di copertina Pierangelo Gianni)
21032018