Rimpasto, Licata: “Pessima gestione, rischiano di pagare i cittadini
SARONNO – “Cosa succede in città?” E’ quello che si chiede in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook Francesco Licata capogruppo e segretario cittadino del Pd in merito al rimpasto di Giunta realizzato oggi.
“Fino ad oggi abbiamo preferito non commentare, perché della soap opera sud americana di cui si è resa protagonista l’attuale maggioranza poco ci interessava, non erano affari nostri.
Tuttavia ora una riflessione si impone e non solo per la pessima gestione della faccenda, alle quali già ormai siamo abituati e sui fronti più disparati, ma soprattutto perché tutto ciò rischia di nuocere ai cittadini.
Forse una piccola premessa va fatta in particolare per gli smemorati. La Lega governa a Saronno con i voti determinanti di Forza Italia e della lista civica Saronno al Centro i quali dopo aver “donato il sangue” ai padani (sembra tra l’altro con la sottoscrizione di accordi scritti e mai rispettati) si sono ritrovati messi all’ angolo da questi ultimi, forti di una maggioranza assoluta che tali accordi gli avevano concesso.
Del perché o del per come oggi tali distanze si siano colmate poco ci interessa anche se è debole la posizione di un’ amministrazione che sventola i propri “fatti privati” sulle prime pagine dei giornali e ancora peggio non sa “lavare in casa propria i panni sporchi”, soprattutto debole è la posizione di chi cambia linea perché probabilmente vede la scadenza elettorale più vicina e non perché vuole fare un salto di qualità nel proprio mandato.
Fatto sta, oggi il vero problema, oltre al gossip circa il rimpasto che per alcuni aspetti può sembrare (tragi)comico, è che a quanto pare non salta un assessore ma un intero assessorato, chiave e strategico, come quello all’urbanistica.
Questa scelta è parecchio rischiosa, se non inopportuna, ed è qui che si può consumare il danno per il cittadino.
La speranza è che, almeno su questo, il primo cittadino torni sui suoi passi perché Saronno non si può permettere di avere un settore così importante senza una figura politica dedicata.
26032018