Rimpasto, De Marco: “Non l’abbiamo fatto per la poltrona. Miglino? Ha scelto il sindaco”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota del commissario c ittadino di Forza Italia Agostino De Marco.
“Ho dato la mia disponibilità, ai vertici provinciali, a ricoprire il ruolo di Commissario Cittadino di Fi consapevole dell’importanza e delle difficoltà che comportava, ma con una chiara visione di quello che doveva essere il percorso politico di Fi a Saronno.
Ho anche rinunciato, non a cuor leggero, alla mia posizione di consigliere comunale, per dedicarmi all’organizzazione del partito e nel contempo a fare in modo che Fi avesse maggiore visibilità nella nostra città, e i risultati delle ultime elezioni mi confortano.
Fin dal primo consiglio comunale, ho fatto presente che Fi faceva parte della coalizione del centro destra e, coerentemente, non ho mai cambiato la mia posizione.
Quanto sopra ha convinto il sindaco Fagioli, e la sua maggioranza, a correggere una situazione politica locale anomala rispetto al contesto provinciale, regionale e nazionale. Fi non è entrata in maggioranza per avere una poltrona in giunta e/o qualche altra posizione, ma per condividere una serie di progetti per la città con l’amministrazione del sindaco Fagioli.
Fi con l’ingresso in maggioranza ha avuto la possibilità di inserire nella giunta cittadina l’assessore alla Cultura; poiché l’assessore è di nomina del sindaco abbiamo proposto una rosa di nomi da sottoporre al Sindaco e la scelta, condivisa con la maggioranza, è ricaduta sulla persona che aveva più titoli ed esperienza
nel settore, oltre tempo e disponibilità ad impegnarsi per occupare quella posizione.
Mi dispiace di come sia andata tutta la vicenda del cambio di assessori, il nostro partito è aperto a chi condivide i nostri valori e ideali, e se Maria Elena Pellicciotta viene in Fi, conseguentemente all’impegno e alla condivisione della nostra linea politica, l’adesione a Fi presuppone chiaramente la condivisione dei nostri ideali, avrà modo di fare un percorso politico che terrà conto dell’esperienza maturata e certamente Fi saprà valorizzarla.
Infine, sono purtroppo a ribadire, che se qualche persona parla come esponente di Fi, lo fa esclusivamente a titolo personale; soltanto il sottoscritto, in funzione del mandato ricevuto, ha titolo a parlar in nome e per
conto di Fi