Spaccio sulla Sar – Ser: c’è chi fa, c’è chi tace
SARONNO – CERIANO LAGHETTO Fare paragoni non è mai bello ma a volte è inevitabile. Lunedì scorso Striscia la notizia ha dedicato un servizio al problema dello spaccio all’inizio della Saronno-Seregno. Il servizio mostrava spacciatori in azione alla stazione di Saronno, sul binario da cui parte il treno e nei boschi di Ceriano Laghetto.
Max Laudadio, che ha firmato il servizio, ha ammesso che il problema è di difficile risoluzione ma comunque ha auspicato un intervento da parte delle autorità competenti.
Il sindaco leghista di Ceriano Laghetto Dante Cattaneo si è mobilitato: martedì mattina ha chiesto “al Prefetto e allo Stato di rispondere almeno all’appello del Gabibbo visto che non ha risposto a me” e sempre in mattinata è arrivato l’ennesimo intervento della polizia locale. Non solo. Giovedì sera l’annuncio i prossimi consigli comunali, a partire da quello in programma martedì 29 maggio, si terrà nella stazione Ceriano Groane location prediletta degli spacciatori. Un modo per continuare a tenere alta l’attenzione sul problema per combattere il degrado dello scalo.
E a Saronno? Nessun commento, nessun controllo sul binario dello spaccio, nessuna presa di posizione. Eppure la lotta alla presenza dei pusher in stazione è uno dei cavalli di battaglia dell’Amministrazione, anche questa leghista, del sindaco Alessandro Fagioli. Negli ultimi mesi sono aumentati di 7 unità i vigili e nell’ultimo consiglio comunale il primo cittadino ha detto che, “come gli hanno confermato i cittadini”, il fenomeno spaccio nel quartiere della stazione è stato ridotto. Parole rassicurati quelle di Fagioli (non corroborate da dati e numeri che invano le opposizioni hanno richiesto) che però possono poco davanti all’eloquenza delle immagini di Striscia con gli spacciatori che propongono droga a poche decine di metri dagli uomini della polizia ferroviaria. E i commenti amareggiati o arrabbiati dei saronnesi nell’ultima settimana lo dimostrano.
27052018