L’Italia che verrà al Congresso Internazionale della famiglia. Silighini tira le orecchie a Zaia
SARONNO – Una delegazione de “L’Italia che verrà” movimento nato a Saronno e fondato dall’ex candidato sindaco Luciano Silighini Garagnani parteciperà al Congresso Internazionale della famiglia. E’ proprio Silighini in una lettera aperta al governatore del Veneto, affonda contro il leghista Luca Zaia, che attraverso le pagine del Corriere della Sera ha preso le distanze dai movimenti anti gay e anti abortisti. Luciano Silighini Garagnani si scaglia contro Zaia e tutti quelli che parteciperanno pur essendo divorziati o portatori di idee abortiste.
Caro Zaia, al contrario di molti io non ho mai pensato a te come ad una risorsa importante è valida per il futuro di ciò che oggi si chiama ancora “centrodestra”. Ti ho sempre immaginato come il figlio di un “Veneto laborioso” ma molto incentrato sul “vivi e lascia vivere” e in questo tuo ultimo pensiero ritrovo solo ciò che ho sempre immaginato.
Zaia, devi sapere che il medioevo è stato uno dei periodi più fulgidi dell cultura italiana ed europea. Sono nati artisti, correnti di pensiero, sono state delineate le vere fondamenta su cui oggi l’Europa è costruita. Il medioevo ha raccolto le ceneri dell’Impero di Roma e le ha tramutate in oro.
I musulmani che costringono la donna a vivere sottomessa al loro volere coperta di stracci da capo a piedi non hanno nulla a che vedere con lo stato familiare in cui vivevano le donne nel medioevo e tantomeno in quell’epoca si torturavano le bambine con l’infibulazione. Mischiare il medioevo con l’Islam è errato ed è un alibi di chi l’Islam lo vede come qualcosa di naturale o fisiologico. Non apro una dissertazione storica ma mi limito a spiegare a Zaia cosa sia la famiglia e come la sua tutela non ha bisogno di entrare in argomenti come quelli da lui citati. In quanto già per sua stessa definizione nella famiglia certi modi, metodi, vizi, viziosità, perversioni, mode, non ne fanno parte se non nel vocabolo originale da cui non è nata la famiglia ma ne prende solo sonorità linguistica: la “familia” come insieme di ciò che appartiene al capo della casa, ma la “famiglia” come gruppo fondante delle società delineato da Aristotele è basata sulla complementarietà dei sessi nella generazione ed educazione dei figli, nella comunità che si rapporta ad altre famiglie per creare insieme la società.
Ciò che devasta la natura stessa della famiglia è già fuori da questo termine senza bisogno di sottolinearlo. Serve dire che il fuoco non sia acqua o già nella sua natura lo comprendiamo?
Occorre spiegare che le deiezioni non sono comunemente cibo o lo comprendiamo?
Occorre spiegare che il cielo non sia terra sulla quale camminare o lo comprendiamo?
Occorre spiegare quindi che una donna non sia un uomo e viceversa, che chi annulla lo stato unitario di una coppia familiare annulla la missione stessa della famiglia, che uccidere il frutto di un’unione sessuale tra donna e uomo vada contro il senso stesso di quell’unione generazionale o lo comprendiamo?
Caro Zaia,non serve sottolineare ciò che già in natura stessa – e significato – è fuori da quel termine come non serve nemmeno la tua dichiarazione e a questo punto nemmeno la tua presenza e di tutti quelli che arriveranno li a Verona pur essendo un controsenso ideologico e morale. Chi difende oggi la famiglia ??? Divorziati, abortisti?
La famiglia è una sola e un monito semplice e lineare lo possiamo vedere, credenti o non credenti, in una immagine ben chiara: la Sacra Famiglia di Nazareth
Una donna e un uomo che nonostante le difficoltà, nonostante le accuse di adulterio che potevano arrivare a una quattordicenne incinta non del marito, nonostante la persecuzione e la fuga, nonostante le piccole forze che avevano in groppa a un asino, nonostante un figlio “non comune”, restarono uniti e forti perché la forza grande che avevano con loro non era rappresentata dalla immensa grandiosità di avere Dio come figlio ma da qualcosa di più semplice e puro che se tutti riuscissimo a ritrovare,il mondo davvero cambierebbe. Avevano con loro l’amore. Questa è la famiglia non altro.
(foto archivio)
29032019
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Commenti
Tutti commenti fatti di frasi fatte. Silighini non cerca ragione, Silighini la ha al di sopra di tutti i pensieri schiavi delle ideologie. Siiighini è razionalità al puro stato. Bravo!
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Roba pesante davvero
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Il tuo no vero? Poi ci regali questa chicca della razionalira” allo stato puro… e a questo punto dico pure io viva il medioevo
Qualche figura critica ed interessante l’ha prodotta. Giordano Bruno, Galileo Galilei…
A pensiero “evoluto” avrebbero da insegnare a molti anche oggi. ?-
Avete distrutto la nostra civiltà tra divorzio aborto e gay
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I gay esistono da quando la storia puo’ ricordare. Non gli ho inventati io giuro ?
Antica Grecia, impero romano… Li anche i rudi generali, gli imperatori avevano l’ amichetto. E nessuno si stracciava le vesti. Anzi la toga.Divorzio? Meglio prima quando potevi divorziare se era pieno di soldi e ti rivolgevi alla Sacra Rota?
Aborto…. sento una strana nostalgia delle cliniche in Svizzera se avevi il grano… e delle mammane se non ce l”avevi ( sempre il grano ).
A leggere te, il 99% del mondo occidentale dovrebbe essere rovinato da questi diritti. Visto che esistono ovunque.
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Siligo medioevale
Congresso Verona, Maria Gandolfini (figlia del leader e organizzatore Family Day): “Tutto questo è da Medioevo”
Se lo dice lei. ???
“.stato familiare in cui vivevano le donne nel medioevo…”
Intendi quando non le bruciavano?
Un vero maître à penser!!
Siete vecchi !!!!! nel mondo progressista già si parla di poliamori da legalizzare. Insomma love Is love
Ma si dai introduciamo anche noi la sharia come nel Brunei… lapidazione per gay e adultere e non se ne parla piu”
Caro Silighini,
la ringrazio per la spiegazione storica sul medioevo, peraltro già stranota.
Immagino però saprà che nell’ eccezione comune e corrente, il termine medioevo ha un significato negativo. Del resto anche con la visione più amorevole per quel periodo, scelga lei se preferirebbe essere curato di polmonite e per una frattura scomposta oggi o nel 1100.
Tornando ad oggi Zaia ha il mio pieno supporto, e bene ha detto. “no all’ omofobia”
Quella manifestazione ha un bel titolo, è a favore della famiglia. E ci mancherebbe altro.
Quello è il titolo del libro, ma appena si apre forse la storia cambia un pò… ?
Si perchè alcuni dei relatori si sono spesso rilevati in dichiarazioni inquietanti. “i gay vanno curati” o i “gay vanno incarcerati..” qualcuno forse azzarda anche di peggio. e via discorrendo.. Altro che un congresso per la famiglia, qui sembra più un congresso contro le differenze. O contro chi non la pensa come loro.
Sa qual’è il punto, che un omosessuale non penserebbe mai che un etero vada curato per renderlo gay e liberarlo da un problema.
Una famiglia arcobaleno, non pensa che una famiglia tradizionale sia un pericolo. Qualcosa che va negato o combattuto.
Se vuoi aumentare le nascite, non si agisce togliendo diritti, ma con supporto concreto alle giovani famiglie:
Lavoro per le donne, l’ Italia è tra i paesi UE con la più bassa percentuale di donne occupate.
Tutela, se una donna lavora e resta incinta, non può rischiare di essere licenziata.
Servizi alla portata delle tasche dei genitori.
Supporto economico, in altri paesi Ue vengono erogati fondi da 6° mese di gravidanza. Si i figli costano.
Un saluto e porga i miei omaggi anche a Torquemada…
Cioè la famiglia è l’amore che le univa e non il matrimonio. Io sono d’accordo, ma lei non concorda nemmeno con se stesso