Banfi: “Interpellanze messe all’indice per evitare i temi che imbarazzano la Lega”
SARONNO – “Ci sono temi che imbarazzano la Lega e di cui perciò non si può parlare, nemmeno in consiglio comunale: vengono così messe all’indice le interpellanze”.
Inizia così la presa di posizione del consigliere comunale che fa riferimento ad alcune interpellanze non inserite all’ordine del giorno del consiglio comunale.
“Uno di questi temi è la situazione venutasi a creare nel consiglio di amministrazione del parco Lura. Il consorzio sovracomunale gestisce una vasta porzione verde in cui il comune di Saronno investe annualmente qualcosa più di 100 mila euro. Il rappresentante saronnese dal 2016, vale a dire per quattro annualità ossia più di 400 mila euro, è un caronnese in quota Lega, politicamente nato e cresciuto nel movimento dei Giovani padani di Saronno: per tale motivo il sindaco Fagioli, ai tempi coordinatore giovanile, ha delegato senza remore un caronnese perchè facesse gli interessi dei saronnesi. Fin qui potremmo dire quasi tutto normale. Ma allora l’imbarazzo che non fa parlare dell’argomento al punto da escludere la mia interpellanza… dov’è?”.
Banfi risponde coi numeri: “Risiede nel fatto che su un totale di 25 riunioni dal luglio 2016 all’aprile 2019 il consigliere leghista è stato presente solo a 11 riunioni e che, addirittura, nelle ultime sei riunioni è stato continuativamente assente al punto che, ai sensi dell’art. 12 dello statuto del parco Lura, è stato dichiarato decaduto a causa delle assenze”.
Forte la chiosa del consigliere comunale: “Non è bello per un’amministrazione comunale, tra l’altro del comune maggior contributore, ricevere una lettera di decadenza del proprio rappresentante. A maggior ragione non è bello far sapere ai saronnesi che il caronnese non ha mai potuto tutelarli nelle questioni relative la gestione di questo bene. Ed ecco che viene fermata l’interpellanza scomoda”.
31072019
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Non ci resta che ‘ridere’