Rissa nel quartiere studentesco. C’è stato anche un secondo scontro
SARONNO – Sono emersi nuovi particolari sulla lite tra studenti avvenuta martedì nel quartiere scolastico. L’episodio su cui ha acceso i riflettori la testimonianza di una saronnese su “Sei di Saronno se” ha suscitato molto clamore e così sono emersi nuovi particolari.
La donna ha iniziato esprimendo la propria amarezza per il fatto che nessun ragazzo presente fosse intervenuto per dividere i due che litigavano ed ha continuato raccontando come i contendenti avessero rotto lo specchietto della sua auto ferendola al mignolo mentre cercava di separarli. La saronnese aveva concluso dicendo che la lite era finita con i due che si sono dileguati.
In realtà i due si sono allontanati ma non la lite non è finita lì. Quando alle 17 due insegnanti sono passati in via Mantegazza si sono ritrovati davanti ad uno studente che veniva malmenato da un altro con attorno amici di entrambi che assistevano alla scena. I docenti sono scesi dall’auto e hanno cercato di dividere i due ragazzi. Hanno fatto salire il più malmesso, che visibilmente stava soccombendo, sulla propria auto. Tutto sembrava finito ma in realtà non è stato così. Sono ripartiti ma al primo stop gli amici dell’aggressore hanno raggiunto l’auto e han aperto le portiere del retro costringendo il ragazzo a scendere. E’ ripartita la lite e ancora una volta i docenti li hanno divisi ed hanno intimato agli aggressori di allontanarsi. Questa volta i giovani si sono allontanati davvero. I ragazzi hanno lasciato il quartiere scolastico definitivamente dirigendosi verso la stazione. I docenti hanno atteso l’arrivo delle forze dell’ordine ma la “vittima” ha preferito allontanarsi con alcuni amici.
(foto archivio)
19012020
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Commenti
Troppa condiscendenza!
Sarà anche vero che le liti tra ragazzi non mancavano anche in altri tempi, ma l’ateggiamento generale e delle famiglie era diverso. Non erano considerate manifestazioni di personalità ma pure e semplici esibizioni di stupidità meritevoli di essere rettificate a suon di schiaffoni.
?
Tutti siamo stati ragazzi, tutti abbiamo preso e dato qualche cazzotto…
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Se lo dici tu.
Ai miei tempi queste scazzottate erano all’ordine del giorno, nessuno diceva niente prima si litigava poi si faceva pace e la cosa finiva li.
…ma allora non c’erano i social….
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A me non è mi capitato di arrivare alle mani per risolvere qualche dissidio, quindi asserire che “tutti” e “ogni” giorno succedevevano questi fatti è una menzogna.
Serve più educazione e rispetto e null’altro; saremmo più civili.