Invidia (M5S): il governo non taglia i fondi ai comuni
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Nicolò Invidia, deputato del Movimento cinque stelle.
“Avvicinandoci al periodo delle campagne elettorali, i soliti noti della provincia hanno alzato il tiro per far passare il governo come un vampiro politico mentre la Regione Lombardia fa Madre Teresa. Che strano.
Per riequilibrare un’informazione politica in odore di elezioni comunali, ci tengo a segnalare che il governo ha già previsto per i comuni l’integrazione del fondo di solidarietà comunale (FSC) di 100 milioni di euro per il 2020, di 200 milioni per il 2021 e di 300 milione per il 2022 di 330 milioni nel 2023 e di 560 milioni a decorrere dal 2024, finalizzandolo ad introdurre un meccanismo correttivo nel riparto del Fondo; destinazione per i comuni interessati, per ciascuno degli anni dal 2020 al 2022 110 milioni di euro a ristoro del minor gettito dovuto all’introduzione, nel 2013, della TASI; – prosegue Invidia – un decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, da adottare entro il 28 febbraio, previa intesa con la Conferenza Stato città ed autonomie locali, individuerà le modalità ed criteri per la riduzione della spesa per interessi dei mutui a carico degli enti locali, anche prevedendo l’accollo e la ristrutturazione degli stessi da parte dello Stato; raddoppiano, passando da 5 a 10 milioni, i finanziamenti destinati al Fondo nazionale integrativo per i comuni montani a partire dal 2020 e incrementiamo il Fondo di solidarietà comunale di 2 milioni di euro annui, per il triennio 2020-2022, destinato ai comuni montani fino a 5.000 abitanti. Non dimentichiamo poi i 500 milioni stanziati con la norma Fraccaro in favore dei comuni per progetti di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile e il fondo di progettazione per il dissesto idrogeologico.”
La chiosa di Invidia è dura: “Sono stanco della politica settaria e di dover perdere tempo per rispondere alla vecchia politica. Piuttosto c’è da ragionare su come rilanciare tutta la provincia, soprattutto il nord, visto che tre decenni di amministrazione Lega non ha prodotto una particolare industrializzazione, anzi. I negozi chiudono, il turismo è minimo e l’economia è supina sul frontalierato. Confido nella saggezza degli elettori.”
(foto archivio)
25012020