Tosi risponde alle stoccate di Airoldi: “Dati snocciolati superficialmente e strumentalmente”
SARONNO – “Ringrazio il signor Airoldi che con le domande poste nel corso del suo pubblico incontro mi dà modo di tornare una volta ancora a ribadire quanto già riferito incConsiglio comunale (lo so: la lunghezza del mio intervento deve aver provocato l’assopimento di molti e così, forse, è capitato anche al candidato sindaco della coalizione di sinistra … o forse era altrimenti occupato e non l’ha seguito?) e di spiegare i dati da lui snocciolati un po’ superficialmente e strumentalmente”.
Inizia così la nota di Gianangelo Tosi assessore ai Servizi Sociali che replica ad Augusto Airoldi candidato sindaco di Pd, Tu@Saronno e Airoldi sindaco che nel suo incontro pubblico in via Biffi ha parlato dei saronnesi in stato di bisogno post emergenza covid.
E’ ben vero, infatti, che l’Emporio Solidale gestito dalla Cooperativa Intrecci presso Casa di Marta (sì, proprio quell’emporio vergognosamente accusato dai sodali del signor Airoldi di smerciare alimenti scaduti) ha visto raddoppiare le richieste di sostegno ma il candidato sindaco ha chiesto o si è chiesto da dove provengano le famiglie che si sono rivolte all’Emporio? Chi le abbia segnalate ed indirizzate lì? Chi sostenga economicamente quest’improvvisa crescita? Da dove provengano i fondi? Forse che siano i Servizi Sociali? Forse che i danari siano quelli del fondo di poco meno di 209mila euro (non 210mila) di cui il candidato parlava? Ed evidentemente, nell’assopimento da me generato, il candidato sindaco non deve essersi accorto che sin dalla mia prima comunicazione ho specificato che quel fondo, di cui ora è rimasta circa la metà, sarebbe stato usato progressivamente man mano che se ne fosse presentata la necessità, sulla base delle richieste dei cittadini e che prudenzialmente abbiamo deciso di conservarne una parte cospicua per l’autunno, quando temiamo che le nefaste conseguenze economiche della pandemia si manifesteranno in modo ancor più dirompente.
Ho esordito scrivendo che ringrazio il signor Airoldi per avermi dato ancora una volta il là per spiegare come stiamo operando su quest’emergenza ed il ringraziamento è sentito, pur col timore di suscitare ancora il dispetto dei suoi amici che mi tacciano di verbosità e sovraesposizione. Ma se mi assicurano di aver ben compreso, prometto di non tornare più in argomento.
Non posso però non rispondere anche all’interrogativo circa le esigue, almeno a detta sua, iscrizioni di bimbi e giovani ai centri estivi; un paio di settimane fa il candidato sindaco si preoccupava di seimila bambini, ieri diventati duemila, dei quali solo trecento sarebbero stati iscritti ai centri, chiedendosi che ne sia dei restanti 1.700 … Sinceramente non so che abbiano deciso le famiglie di quei ragazzi che il signor Airoldi teme manchino all’appello; forse hanno solo deciso di trovare soluzioni alternative per prudenza, per il timore indotto dall’ancora aleggiante pandemia o per qualche altro motivo. Certamente, però, non sono dell’idea di sguinzagliare assistenti sociali, educatori ed operatori vari per un rastrellamento bambini. Non so se sia questa la soluzione a cui pensa il candidato sindaco del Pd ma siamo a Saronno, non in qualche comune tristemente noto di una Regione confinante …
Piuttosto mi piacerebbe sapere dal signor Airoldi, pronto a mettersi alla guida di un manipolo di contestatori di un convegno in cui alcuni amministratori di destra hanno avuto l’ardire di confrontarsi con la cittadinanza su temi sociali ed ambientali, che ne pensa dei deliri dei suoi sodali che vorrebbero incitare alle armi contro il partito a cui appartengo e la mia Presidente”.
10072020