Riparte la scuola… ma non per tutti. Mamma saronnese racconta le difficoltà del gestire il rientro di chi ha problemi respiratori
SARONNO – “Mio figlio ha fin da piccolo problemi respiratori. Da sempre in casa abbiamo grande attenzione per evitare di esporlo a virus che possano acuire i suoi problemi di salute o provocargli attacchi. Con il coronavirus la nostra attenzione si è moltiplicata ed ora mi hanno detto di farlo tornare a scuola… ma chi mi dà la garanzia di non esporlo a rischi? L’alternativa è un docente che viene a casa 5 ore alla settimana ma chi mi garantisce che sia sicuro per mio figlio? Non capisco perchè in questi casi non si attivi direttamente la didattica a distanza già sperimentata durante il lockdown”.
La mamma entra nel merito delle difficoltà incontrate per il figlio che frequenta le medie: “Ho fatto la richiesta alla scuola per poter attivare la didattica a distanza ma al momento c’è una gran confusione. L’ultima settimana l’ho passata telefonando all’Ats, producendo documenti di specialisti e compilando moduli. La situazione è complessa e capisco che ci siano molte attività da organizzare ma la mia priorità è e deve essere quella di tutelare la salute di mio figlio. Non capisco perchè non possano fare delle videolezioni mi hanno detto che un docente dovrà venire a casa per 5 ore la settimana a fare scuola. Ma a me chi me lo dice che il docente e sano? In questi primi giorni mio figlio starà a casa ma spero che venga trovata una soluzione che gli permetta di restare al passo con le lezioni senza metterlo a rischio”.
14092020