Ospedale, il Comitato rinnova le sue domande: “Perchè ci sono tutte queste carenze a Saronno?”
SARONNO – “La raccolta di fondi lanciata nel mese di marzo dal Comitato per la salvaguardia e il rilancio dell’Ospedale di Saronno insieme a Saronno Point ONLUS per l’emergenza COVID 19 a favore del nostro nosocomio ha permesso l’acquisto di un Ecografo palmare per la divisione di Cardiologia (5.100 euri), la compartecipazione ad un incarico libero professionale per la farmacia oncologica (6.000 euri) e l’acquisto di 4 ventilatori polmonari di ultima generazione (131.760 euri) che saranno consegnati alla divisione di Anestesia e rianimazione nelle prossime settimane. L’importante somma raccolta è segno tangibile del forte attaccamento della gente del comprensorio saronnese al loro ospedale, la cui situazione attuale non lascia spazio all’ottimismo”.
Inizia così la nota del Comitato per la salvaguardia dell’ospedale di Saronno che arriva dopo la riapertura di alcuni servizi dell’oncologia.
“La riapertura del Day hospital oncologico è certamente una notizia positiva, ma quando riaprirà il Reparto? Quando il Servizio di Radioterapia, essenziale integrazione dell’Oncologia, verrà dotato di adeguate apparecchiature in sostituzione delle attuali obsolete dotazioni?
Quando riapriranno i reparti di Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, Fisioterapia riabilitativa? Quando saranno recuperati gli interventi della Chirurgia generale, dell’Ortotraumatologia, dell’Urologia, dell’Otorinolaringoiatria e dell’Oculistica?
Quando riprenderanno tutte le attività ambulatoriali per le quali, ad oggi, i tempi di attesa sono biblici?
Quanto si dovranno ancora attendere le assunzioni di personale promesse?
Quasi tutti i reparti soffrono importanti carenze: la divisione di Anestesia e rianimazione, ad esempio, conta oggi soli 8 medici mentre Busto e Gallarate ne contano una ventina ciascuno.
Le stesse carenze (e differenze!) riguardano la Medicina, l’Oculistica, l’Ortopedia, l’Urologia…
Perché queste enormi disparità all’interno della stessa Azienda?
Dinanzi al bisogno di salute non possono esistere cittadini di serie A e di serie B: la Dirigenza dell’ASST Valle Olona dia, una volta per tutte, risposte esaustive e non annunci disattesi.
Regione Lombardia investirà 35 milioni di euri nelle due stazioni ferroviarie della Città: ci auguriamo la stessa generosa attenzione rispetto al suo Ospedale!
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Commenti
Ecco, questi sono i numeri, ditelo a Monti!
Non ci devono prendere in giro, ci stanno trattando come cittadini di serie B.
Da lunedì con la sinistra in comune per Saronno sarà un nuovo rinascimento
Il Comitato è apartitico; se le sue prese di posizione sono queste un motivo ci sarà. Dalla parte dei cittadini o dalla parte degli inquilini (del Palazzo) ?
Peggio della situazione attuale può farla solo l’attuale amministrazione