Dpcm Natale: riaprono bar e ristoranti per pranzo, negozi e centri commerciali. Scuole dal 7 gennaio
3 Dicembre 2020

ROMA – In una conferenza stampa giovedì sera da Roma il presidente del consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ha presentato i contenuti del nuovo Dpcm (decreto della presidente del consiglio dei ministri) in vista delle festività di fine anno. Appellandosi al buon senso di tutti i cittadini per evitare una “terza ondata” della pandemia da coronavirus.
Natale e feste di fine anno – Bar e ristoranti in Zona gialla (nella quale dovrebbe a breve entrare la Lombardia) potranno essere sempre aperti a pranzo, compreso per Natale e Santo Stefano. Nelle Zona arancioni e rosse dalle 5 alle 22 per il take away e sempre per la consegna a domicilio. Gli alberghi potranno restare aperti anche alla vigilia di capodanno ma non sarà possibile organizzare veglioni e cene e dalle 18 potranno offrire solo il servizio in camera.
Ritrovi a casa – In questo caso ha detto Conte, viene rivolta una raccomandazione ad evitare che si creino gruppi con troppe persone, “cautela essenziale per proteggere genitori, anziani, e tutti noi”. Saranno vietati gli spostamenti fra i comuni.
Shopping e centri commerciali – Riaperti dal 4 dicembre al 6 gennaio sino alle 21, dal 4 dicembre al 15 gennaio però nei festivi e prefestivi potranno restare aperti solo alimentari, farmacie, parafarmacie, tabacchi, edicole e vivai. C’è anche per lo shopping l'”extra cash”, sino al 31 dicembre. Chi paga, non online, con carta riceve un rimborso del 10 per cento sino a 150 euro, per ogni categoria merceologica compresi gli alimentari.
Scuola – Dal 7 gennaio didattica in presenza, in ogni scuola è previsto il rientro almeno del 75 per cento degli studenti.
03122020
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Commenti
Buongiorno io voglio sapere perche la cassa integrazione non arriva è da luglio che non arriva sto morendo di famme
Alcune misure di introdotte richiedono certamente dei sacrifici, ma quei sacrifici aiutano a preservare i nostri cari, le persone che più amiamo. Il virus non smette di contagiare il giorno di Natale
Bene, misure dure ma con 990 morti…
A messa x chi ci va davvero ci va alle 21, e i parenti che vediamo di rado, questa volta li abbracciamo tra 20 giorni se le cose migliorano.
Se no a febbriaio siamo punto a capo e tutti a chiederci IPOCRITAMENTE e ma come mai…
Misure molto severe sono attive o si attiveranno in molti stati.
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I parenti basta vederli il24….. Oppure il 27….se stessa regione…. …stiamo parlando del nulla…. Se mi voglio spostare di regione, per chi ha parenti lontani, prima del 21 o dopo il 6 gennaio
Le scuole in presenza devono riprendere ad Aprile, scuola e tutto quello che gira in torno questo mondo è il vero problema.
Dopo tre settimane dalla chiusura delle scuole la curva dei contagi è iniziata a scendere in maniera importante 9 gg fa l’incidenza dei positivi io tamponi era più l 20% ora siamo poco più del 10% i numeri parlano chiaro, avanti così con cautela, ma se al 7 riaprono l scuole per metà febbraio saremo punto e a capo.
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Ha ragione oggi alcuni quotidiani scrivono che il ministro non ha dato i numeri corretti sul mondo scolastico!
La penso come lei scuole in presenza da aprile in poi
Il fatto di permettere a profumerie e librerie di stare aperti in fase di lockdown è da stupidi.
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Il fatto di lasciare le librerie aperte è per curare l’ignoranza (i ragazzi per studiare cosa usano???? facebook?) e le profumerie (con prodotti di cura per la persona) per igene personale. Le consiglio un giretto in libreria, le può far bene 😉