Parcheggio dell’ex Pizzigoni dedicato all’hub: le perplessità di una mamma saronnese
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la riflessione di una mamma saronnese alle prese coi problemi creati dalle nuove regole per la sosta istituite per il parcheggio di via Parini per rispondere alle esigenze del centro vaccinale.
“La maggior parte dei commenti relativi all’hub vaccinale di Saronno riguardano le prenotazioni: gente che pretende di avere un posto solo perché residente, persone che non valutano l’idea di spostarsi nemmeno di 10 chilometri per una prestazione -gratuita!- che salva loro la vita. Io vorrei sorvolare questi aspetti e soffermarmi su un lato non meno importante, anzi, per me di rilevanza alta che sembra non sia ancora stato affrontato.
A partire da lunedì il parcheggio della scuola Pizzigoni verrà interdetto totalmente. Per me che ho una percentuale di invalidità e problemi di deambulazione è un problema non indifferente; il “tuffo” nella quotidianità è per farvi capire la mia preoccupazione. Al mattino parto con 2 bimbi in macchina, uno destinato proprio alla Pizzigoni e l’altra destinata al nido Gianetti. Due strutture d’eccellenza, che offrono dei servizi non da meno, come appunto il parcheggio fronte cancello.
Per arrivare impiego pochi minuti; lascio la macchina in uno dei 3 posti invalidi, ma qualsiasi altro va benissimo (ce ne sono talmente tanti che anche le auto in doppia fila non disturbano!) poi giusto il tempo di slacciarmi la cintura e annunciare al terremoto seduto dietro di me che siamo arrivati, che lo vedo entrare. Io resto a guardarlo con i piedi sull’asfalto, ma non mi allontano dalla macchina, perchè l’altro diavoletto rimane ingenuo ed innocente nel suo seggiolino e saluta il fratello dal finestrino. D’altro canto, che senso avrebbe farla scendere?
Accertatomi che il terremoto sia effettivamente entrato, e che non stia affinando già dalla tenera età delle tecniche per bigiare, mi dirigo con più calma verso il nido Gianetti. La mattinata si conclude qui, rifarò gli stessi giri nel pomeriggio dalle 15 in poi, questa volta al contrario, per andarli a prendere.
I dubbi sulla chiusura totale del parcheggio sono tanti, ma in primis: come posso mettere la macchina quanto più possibile vicino all’ingresso della Pizzigoni per accompagnare il grande senza farmi 2 chilometri a piedi e con una bambina di 19 mesi in braccio? Sì, lo so che via Parini è libera nel tratto che costeggia le piscine per poi sfociare in via Cattaneo, ma vi è solo un posto invalidi, molto spesso occupato anche da non aventi diritto, e non vi è nessuna certezza che i posti nelle immediate vicinanze siano liberi. Anzi, è un gran putiferio nella sua normalità, figuriamoci con un parcheggio di grande sfogo e funzionalità che viene chiuso….sarà il delirio più totale.
Secondo me solo chi non percorre mai queste zone non si è accorto che interdire totalmente il parcheggio significherà creare imbottigliamenti, assembramenti, intensificare le occasioni di liti e piccoli tamponamenti. Sarebbe stato utile e saggio definire una porzione del suddetto parcheggio alle auto in vaccinazione, non certo nella sua interezza, e in questo modo nessun agio sarebbe potuto venire meno. D’altro canto, gli utenti chiamati a vaccinarsi saranno ben scaglionati per orario e sarà un via vai netto e costante, avreste potuto dedicare loro le ultime 2 file del piazzale, quelle proprio attigue all’ex palestra. Era molto difficile? Non si sarebbe potuta pensare subito come soluzione? Dovete perdonare il tono polemico di queste ultime righe, ma sono decisamente infastidita.