Affaire fascia, Tosi: “Cerimonia privata? Con gonfalone e agenti in divisa? Suvvia”
SARONNO – “La cerimonia al monumento era privata? Con tanto di corona deposta dalla polizia locale, gonfalone, labari, bandiere tricolori e autorità militari schierate sull’attenti? Oh, caspita: chissà se per il mio prossimo compleanno potrò ottenere altrettanto fasto nella mia cerimonia privata di festeggiamento. Ma ho un dubbio: se era privata, perché sulla corona c’era scritto “L’amministrazione Comunale”?”.
Usa l’ironia l’ex assessore Gianangelo Tosi quando risponde alla nota dell’Amministrazione sull’affaire fascia tricolore al 25 aprile. Cosa è successo? Il sindaco Augusto Airoldi e il presidente del consiglio comunale hanno indossato la fascia tricolore (e quella biancoceleste della presidenza) solo in chiesa e non al monumento dei caduti e di Salvo D’Acquisto al momento della deposizione della corona. Una circostanza su cui ha chiesto spiegazioni Tosi ottenendo una replica dell’Amministrazione che parla di come il momento in chiesa fosse pubblico mentre quello al monumento fosse in veste privata.
“In realtà avevo il sospetto che la nuova amministrazione trattasse le cose cittadine come private ma allora desidererei sapere se la spesa per la corona è stata sostenuta personalmente, privatamente, da Airoldi e Gilli, se le autorità presenti erano state invitate a titolo personale e se gli agenti di polizia locale che hanno prestato la loro opera erano in ferie ed altrettanto invitati a titolo personale. Nel qual caso, però, non avrebbero dovuto indossare le uniformi”.
Ironica e rivolta alla prime cariche cittadine la chiosa:”Suvvia sindaco e presidente del consiglio comunale, trovate un’altra e più credibile giustificazione alla vostra scelta”.
29042021