Trasporto, il riassuntone: il nuovo percorso, il supporto per il Crocifisso svelato e le presenze inattese
25 Ottobre 2021
SARONNO – Ieri Saronno si è messa l’abito della festa l’ormai immancabile mascherina e si è goduta, anche grazie alla giornata di sole, la processione del Trasporto la prima dall’inizio della pandemia.
I PROTAGONISTI
Grande affetto per il nuovo prevosto monsignor Claudio Galimberti al suo primo Trasporto. Come vuole la tradizione ha portato il Crocifisso nell’ultimo tratto della processione ma soprattutto ha tenuto un discorso in piazza apprezzato per i contenuti declinati con una nota di saronnesità che ha conquistato tutti presenti. L’immagine del Crocifisso che “rifulge dopo i restauri e per la devozione della comunità ha catturato i saronnesi così come la benedizione dove non è mancato un accenno all’operosità della città.
A far parlare è stata soprattutto la presenza dell’Ordine costantiniano di San Giorgio e in particolare la presenza tra le sue fila dell’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini.
Apprezzatissima anche la scelta del centro islamico di essere presente in piazza con Sadok Hammami salutato con affetto dal prevosto.
IL CROCIFISSO
Dopo i riflettori della serata in cui è stato svelato il restauro, la luce del sole ha reso ancor più evidente la rinascita del Crocifisso. A trasportarlo sono stati gli scout che hanno utilizzato il nuovo sostegno costruito ad hoc per evitare di danneggiarlo. Grande cura anche da parte del team del servizio d’accoglienza della comunità pastorale che si è occupato del trasferimento al Santuario e di ricollocarlo nella navata in Prepositurale. A mettere la croce dorata sul Crocifisso prima della devozione dei fedeli (che hanno seguito un percorso creato per evitare assembramenti) è stato don Federico Bareggi.
LA PROCESSIONE
Un po’ tutti hanno notato che il passo è stato un po’ più lento del solito ma l’aspetto da sottolineare è sicuramente la grande partecipazione dei fedeli. Tantissimi coloro che hanno voluto essere presenti nel corteo vero e proprio ma anche coloro che hanno voluto essere parte del momento dalla finestra o dal bordo strada. Grande emozione per chi è tornato ad essere protagonista come la banda e le associazioni Avulss e Avis presenti con le autorità civili e militari.
ANTICOVID
Tutto è stato studiato per garantire il rispetto delle regole. Dall’uso della mascherina in processione come in piazza, al percorso (via Varese, via Primo Maggio, corso Italia, piazza Libertà) studiato per evitare le strade più strette fino alla devozione finale limitata ad un momento di raccoglimento senza il tradizionale bacio del Crocifisso.