Morandin interroga il sindaco sul rinvio del corteo storico: “Troppo popolare per l’Amministrazione?”
SARONNO – “Ogni giorno sempre peggio: a Saronno nessuno spazio per la cultura “popolare””. Inizia così la nota del leghista Stefano Morandin in merito alla notizia del rinvio di 24 ore della sfilata storica di Sant’Antonio per la concomitanza con il corteo anarchico contro la sorveglianza speciale.
“È di ieri la notizia che, per motivi di ordine pubblico, il corteo storico di Sant’Antonio, in occasione della festa dell’aia, dovrà essere spostato da sabato 9 a domenica 10 luglio. Quali sono i motivi di ordine pubblico? L’ennesimo corteo non autorizzato dei signori anarchici del Telos.
Ricapitoliamo: una manifestazione autorizzata, con corteo rievocativo per le vie della città, per tenerne vivi usi, costumi e tradizioni, deve essere spostata perché gli anarchici vogliono fare una manifestazione contro i provvedimenti comminati dalle autorità contro di loro. Già a questo punto ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli.
Ci piacerebbe molto sapere il pensiero del sindaco Airoldi e dei suoi assessori: non è forse il caso che intervengano, magari chiedendo alla questura di garantire la possibilità di svolgere in sicurezza una manifestazione culturale autorizzata. Oppure, essendo cultura popolare il Sindaco Airoldi e il suo assessore alla cultura non ne vogliono sentir parlare, preferendo la manifestazione anarchica, promossa da elementi contigui all’estrema sinistra saronnese, alleata di Airoldi?”
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