“Come va Saronno?” Insinnamo (Saronno Civica): “Fatta la fase elaborativa e di concept è ora di quella pratica e conclusiva”
SARONNO – E’ Pietro Insinnamo, presidente di Saronno Servizi ed esponente di Saronno Civica a rispondere oggi alle domande di “Come va Saronno?” il momento di riflessione e analisi lanciato da ilSaronno nel periodo estivo per fare il punto della situazione degli ultimi mesi in città e delle priorità per la ripartenza.
Ecco le risposte:
- Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2022 e due cose per cui la rimanderesti a settembre
Partecipo volentieri al dibattito su “come va Saronno” lanciato da Il Saronno, ringraziando la direttrice Sara Giudici per l’ospitalità.
Per il ruolo che ricopro mi limiterò ad alcune considerazioni di carattere generale, tralasciando di entrare nel merito delle questioni politiche e degli aspetti di competenza dell’Amministrazione Comunale.
Direi che il tratto distintivo dell’azione dell’Amministrazione Airoldi, a mio giudizio apprezzabile oltre che innovativo rispetto al recente passato, sia la capacità espressa di progettualità di lungo periodo coniugata con una visione strategica degli indirizzi amministrativi. Una scelta coraggiosa, perché poco tangibile e priva di effetti pratici nel breve periodo e quindi poco riconoscibile, ma certamente di prospettiva i cui benefici saranno concreti nel medio – lungo periodo. Cito, perché mi ha coinvolto direttamente, l’atto di indirizzo sulla Saronno Servizi, attraverso il quale l’Amministrazione comunale ha profilato, pur muovendosi all’interno di un quadro normativo complesso ed in evoluzione continua, lo sviluppo della società in house su un orizzonte temporale ultradecennale. Ricordo inoltre, su Saronno Servizi, la soluzione dell’annosa questione della cessione del ramo acqua, risolta nel mese di dicembre 2021 raggiungendo un accordo con il nuovo gestore a garanzia degli utenti saronnesi.
A quasi due anni dall’inizio del mandato è però tempo, ora, di cominciare a “scaricare a terra” i primi risultati, rendendo riconoscibile e tangibile l’attuazione dei progetti e degli indirizzi fino ad oggi elaborati. Mi aspetto, pertanto, che a partire dal prossimo autunno vedano la luce i primi provvedimenti esecutivi di quanto messo in cantiere nei primi venti mesi di amministrazione. Sarà un banco di prova molto severo per la squadra di governo della città, perché la carne a fuoco è molta e le risorse (tecniche e, in particolar modo, umane) non sono infinite. L’Amministrazione, per portare a casa nell’interesse dell’intera città gli obiettivi pianificati, dovrà pertanto profondere uno sforzo aggiuntivo in chiave esecutiva e realizzativa. Diciamo che dalla fase elaborativa e di concept bisogna passare ad una fase pratica e conclusiva.
- Viabilità e mobilità: sono da sempre temi cruciali per Saronno. Negli ultimi mesi si sono aperti capitoli cruciali come la nuova Ztl, il ritorno del 30 all’ora, la sicurezza e la collaborazione coi comuni limitrofi. Come vedi la situazione?
Non sono un urbanista e pertanto mi limito a considerazioni molto generiche.
La mobilità di una città è figlia del suo sviluppo urbano e, contemporaneamente, ne è una delle determinanti. Certamente non l’unica. La domanda da porsi è pertanto la seguente: quali saranno le direttrici di sviluppo di Saronno nel medio lungo periodo? Le scelte di mobilità deriveranno dalla risposta a tale domanda. Il futuro dell’area ex Isotta Fraschini determinerà una parte considerevole di questo sviluppo e da esso non si può prescindere. Si tratta di un progetto complesso sul quale l’amministrazione Airoldi e la proprietà stanno lavorando con sano pragmatismo e visione comune.
Rilevo, con un può di preoccupazione, la proliferazione negli ultimi anni di strutture di vendita di medio – grande dimensione in più aree della Città. Mi riferisco a supermercati di recente e prossima apertura. Si tratta, per correttezza, di progetti avviati e approvati dalla precedente amministrazione. Temo, ma lo dico da inesperto uomo della strada, un aggravio di traffico veicolare sulle direttrici lungo le quali sorgono questi supermercati, posto che a fronte dell’apertura di tali nuove strutture di servizio non è corrisposto un coerente potenziamento della viabilità (solo qualche rotonda e niente più). Probabilmente bisognerà porre rimedio, dopo avere aggiornato gli studi sui flussi di traffico.
Infine un appello. Leggo su Il Saronno, purtroppo con frequenza crescente, di incidenti stradali in città e nel territorio dei comuni limitrofi. Investimenti di ciclisti, tamponamenti, addirittura anche macchine ribaltate. Forse dovremmo essere tutti un po’ più prudenti alla guida.
- Eventi, commercio e sicurezza: hanno scaldato più volte, nel corso dell’anno, il dibattito cittadino. Cosa serve alla città?
Il tema eventi è emblematico dell’evoluzione di Saronno verso una dimensione più piena e compiuta di città. Il programma di eventi offerto dall’Amministrazione Comunale in questa estate 2022 mi sembra di qualità, tanto nuovo rispetto al passato quanto prodromico di quello potrà essere lo sviluppo dell’entertainment saronnese. Mi è sembrata un’offerta apprezzabile da ogni palato. Non giudico i nostalgici della salamella, per altro gradita anche dal sottoscritto. Ma non si può ridurre il dibattito sugli eventi ad una sorta di referendum tra sagra di paese e concerti in villa. Posto che Saronno è una città e mi sembra avviata ad esserlo sempre più (pena il suo definitivo declino), l’offerta di aggregazione e di intrattenimento deve esserne coerente, in una prospettiva ampia ed estensiva. Suggerisco quindi di considerare il programma eventi del 2022 come un punto di partenza, sul quale sviluppare un ampliamento dell’offerta potenzialmente sempre più differenziata ed articolata.
Dopo di che è legittimo porsi una domanda: è corretto che l’Amministrazione Comunale, in una città certamente non a vocazione turistica come Saronno, impegni risorse economiche, tecniche e professionali nella realizzazione di un programma di intrattenimento estivo? In altri termini: l’Amministrazione comunale deve evolvere un proprio settore come fosse un operatore di intrattenimento? La risposta non è scontata e chiama in causa contributi e responsabilità di altri soggetti, a partire dagli operatori economici, in una azione concertativa e coordinata che, è bene sottolinearlo, non può ridursi ad una mera trattativa sull’accollo dei costi.
Infine la sicurezza. Strade e piazze animate e frequentate sono un deterrente, un’azione preventiva e culturale, non certamente l’unica soluzione. Preferisco però usare la testa anziché esprimermi di pancia e chiedo: siamo sicuri che il sindaco disponga di poteri operativi e di mezzi autonomi in materia di sicurezza? Essere il responsabile ultimo della pubblica sicurezza nel territorio comunale non significa certo disporre di strutture e risorse per intervenire così come ci si aspetti che avvenga, in Italia non esiste lo sceriffo. Dal sindaco pertanto mi aspetto una forte ed efficacie azione istituzionale di rappresentanza delle esigenze, delle questioni e delle prerogative Saronnesi presso le sedi e le autorità competenti, ovvero ai tavoli, istituzionali e non, dove siedono coloro che dispongono di reali poteri di intervento preventivo e, quando serve, repressivo.
- Novità di questo 2022 la riduzione della coalizione che guida la città con una maggioranza risicata in consiglio comunale tanto da essere ridotta ad un voto. Come vedi il futuro dell’Amministrazione Airoldi?
Non entro nel merito delle valutazioni politiche.
Mi limito a due osservazioni. Anzitutto una maggioranza coesa e collaborativa garantisce maggiore stabilità di una coalizione più ampia ed eterogenea, soprattutto se in quella coalizione le esigenze di visibilità di qualcuno sopravvengono alla solidarietà e collaborazione tra gruppi. Rilevo che la modifica del perimetro della maggioranza avvenuta all’inizio del 2022 ha di fatto conferito alla nuova coalizione Airoldi maggiore equilibrio. In secondo luogo osservo che le polemiche, i rancori e le rivendicazioni del “questo l’avevo fatto io, è merito mio” impoveriscono i protagonisti fino al ridicolo, meglio per tutti guardare avanti.
- Quali dovrebbero essere le priorità dell’agenda cittadina a settembre?
Mi limito a parlare di Saronno Servizi.
L’aspettativa è una e semplice: vedere l’adozione dei primi provvedimenti esecutivi degli affidamenti definiti nell’atto di indirizzo di dicembre 2021.
Le domande sono rivolte a tutte le forze politiche presenti in città, a partire da quelle che siedono in consiglio comunale. Potranno rispondere davvero tutti: capigruppo, segretari, consiglieri, ex e interessati alla politica saronnese. Le risposte verranno pubblicate su ilSaronno. (le trovate qui)
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Commenti
Signor Insinnamo le faccio i complimenti perché nessuno finora (o almeno nessuno tra gli esponenti politici che ho letto) aveva cominciato l’articolo ringraziando la direttrice del giornale per l’opportunità di partecipare a questa intervista. È forse una piccolezza ma denota certamente attenzione verso il prossimo.
Se posso dire la mia non mi trovo in accordo su vari punti (tra i quali alcuni di carattere politico che preferisco quindi non commentare). Sull’idea che Saronno non debba investire particolarmente sugli eventi perché non è una città turistica credo che Saronno abbia un potenziale turistico poco valorizzato (la sua posizione a metà tra l’aeroporto e il centro di Milano e le sue chiese medievali potrebbero essere fattori che se valorizzati ad esempio con delle visite guidate e un accordo con biglietti agevolati Trenord potrebbero rendere la città attrattiva).
Penso inoltre che gli eventi estivi non servano per fare a gara tra i comuni a chi faccia la notte bianca migliore. Gli eventi estivi non sono fini a se stessi ma rendono anche in estate i centri cittadini popolati. Avere un centro cittadino popolato potrebbe ridurre il rischio di chiusura dei piccoli negozi che portano comunque introiti al comune.
Mi trovo in parte d’accordo nel definire Saronno una città dal potenziale turistico da valorizzare. È quindi necessario capire che tipo di turismo si potrà sviluppare a Saronno, quando la posizione della città potrebbe essere un elemento di partenza per rincorrere il vecchio progetto della città metropolitana.
Il turismo che è nell’immaginario dei più e quello delle grandi masse di turisti che difficilmente arriveranno a Saronno se non si creano per tempo le strutture adeguate che il territorio permette.
Tutto molto chiaro. Buon lavoro.
Soprattutto conclusiva…Airoldi dimettiti
Si chiama ossessione, chieda supporto
Ma perché parlare tanto difficile?
Insinnamo, Mazzucotelli, Rufini le uniche tre teste pensanti che emergono dal tentativo di questo sito di riempire il vuoto di notizie estive. Il resto come ha già detto qualcuno è vuoto cosmico
Bla bla bla paroloni…
Le do una notizia il mondo reale spesso cerca altro….
“L’aspettativa è una e semplice: vedere l’adozione dei primi provvedimenti esecutivi degli affidamenti definiti nell’atto di indirizzo di dicembre 2021”: 8 mesi e ancora nemmeno se ne parla. Ridicoli.
Meglio che non si parli e si facciano le cose piuttosto che parlare sempre da dietro una tastiera come esperti di procedimenti della PA.