Riscaldamenti: Saronno oggi lo spegne, Tradate li fa tenere accesi
SARONNO / TRADATE – Mentre Tradate ha appena dato il via libera, per consentire ai cittadini di tenere acceso il riscaldamento ancora qualche giorno, visto che è tornato in certo freddino; Saronno “ordina” di spegnerli. Insomma, a quanto pare va meglio ai cittadini tradatesi, che potranno ancora per qualche giorno e finchè la primavera si farà più convintamente sentire, restare al calduccio almeno a casa loro.
Qui Saronno
“In base alla normativa in vigore (Decreto Cingolani) che disciplina il periodo di accensione degli impianti di riscaldamento, le abitazioni, i negozi, gli uffici privati saronnesi dovranno spegnere il termostato a partire da sabato 8 aprile, in quanto la fascia climatica E (in cui è collocata la nostra città) prevede che, al netto di proroghe, gli impianti possano funzionare per 13 ore giornaliere, con una temperatura massima di 19 gradi, dal 22 ottobre sino al 7 aprile 2023 – si legge in una nota del Comune di Saronno – Solo per alcune tipologie di edifici “sensibili” è possibile mantenere l’accensione sino al 15 aprile, per un massimo di 6,5 ore giornaliere ed una temperatura massima di 19 gradi. La deroga è quindi consentita agli edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili ivi compresi quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani, nonché alle strutture protette per l’assistenza ed il recupero dei tossico-dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici; alle sedi delle rappresentanze diplomatiche e di organizzazioni internazionali, che non siano ubicate in stabili condominiali; agli edifici adibiti a scuole materne e asili nido; agli edifici adibiti a piscine, saune e assimilabili; agli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili, nei casi in cui ostino esigenze tecnologiche o di produzione”.
Qui Tradate
“Nei prossimi giorni in città sono previste condizioni climatiche con temperature al di sotto della media stagionale, all’Amministrazione comunale sono giunte richieste da parte di cittadini affinché si disponga una deroga al calendario ordinario per il funzionamento degli impianti di riscaldamento, così da posticiparne lo spegnimento”. Lo fa sapere l’Amministrazione civica di Tradate.
Proseguono dal Comune: “A tal proposito si segnala che, alla luce del decreto ministeriale che per la stagione invernale 2022-2023 recepisce le indicazioni contenute nel Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale e di quanto disposto dalla restante normativa vigente, qualora si sia in presenza di condizioni climatiche effettivamente avverse è consentita l’accensione degli impianti di riscaldamento senza necessità di apposita ordinanza del sindaco, purché gli impianti vengano mantenuti in funzione per un massimo di 6,5 ore giornaliere, cioè un numero di ore non superiore alla metà di quelle consentite a pieno regime. Pertanto, tutte le utenze, condominiali e non, con impianti centralizzati o autonomi, sono autorizzate al funzionamento per un numero di ore giornaliere non superiore a 6,5 – in ogni caso non nella fascia oraria compresa tra le 23 e le 5. Si ribadisce che dopo il 7 aprile tali accensioni straordinarie sono consentite solo qualora la situazione climatica lo renda necessarioe si ricorda che gli impianti devono essere impostati in modo tale che la temperatura dell’aria all’interno degli edifici non superi i 19°C, + 2°C di tolleranza”.
08042023
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Commenti
Tradate è più a nord
E figuriamoci se non si cerca di far passare anche in questo caso il comune di Saronno come brutto e cattivo…