25 aprile, la partigiana saronnese Ivonne Trebbi ricorda il carcere e la croce al merito
SARONNO – Anche Ivonne Trebbi, partigiana saronnese, ha preso parte alle celebrazioni del 25 aprile. Durante la manifestazione in memoria delle vittime partigiane della resistenza, ha ricordato i duri momenti del 1943, quando è stata arrestata, subendo le conseguenze della battaglia per la resistenza, a cui la partigiana Ivonne ha partecipato con il nome “Bruna”.
“Nel 1943 avevo 16 anni – racconta Ivonne Trebbi – andavo con la mia bicicletta aiutando quei soldati che dopo l’otto settembre cercavano di tornare a casa e avevano bisogno di vestiti civili e di essere aiutati a nascondersi dai repubblichini e dai nazisti. Una sera sul tardi del 5 gennaio 1945 i fascisti arrivarono con due camion, mi hanno prelevata e ammanettata davanti ai mie genitori e portata in prigione a Bologna. Mi picchiavano con un nervo di bue sulla schiena e sul volto fino allo svenimento. Sapevo che se avessi parlato mi avrebbero torturato fino ad uccidermi. Hanno preso e portato in carcere anche mia madre.”
“Le conseguenze della mia attività di partigiana – continua – hanno avuto ripercussioni in tutta la mia famiglia. Per questo il generale comandante Emilio Battisti di Bologna determina il seguente riconoscimento: “È concessa alla partigiana Trebbi Ivonne la croce al merito di guerra in seguito all’attività partigiana”. Anche Tina Anselmi a 16 anni è stata partigiana come me, così come tante altre ragazze hanno dato un contributo importante per la cacciata dei nazi-fascisti. a tale proposito, vorrei citare queste parole di Tina: “Se vuoi cambiare il mondo ci devi essere”.”
Il suo intervento si è concluso con una nota sullo scenario politico attuale: “Infine, ritengo che le parole pronunciate dall’attuale presidente del Senato in merito all’anniversario dell’eccidio delle fosse ardeatine, siano indecenti e vergognose, denotano una scarsa conoscenza degli eventi storici e una volontà di mistificazione lontana dall’idea di “pacificazione nazionale”. Il risultato delle lotte partigiane ha portato alla realizzazione della “carta costituzionale” che descrive i diritti e doveri di tutti i cittadini italiani. Penso che la pace che noi italiani abbiamo avuto per 78 anni sia un esempio per le generazioni future.”
26042023