L’Ospedale di Saronno ha bisogno di 26 medici: ecco cosa prevede il piano Bertolaso
SARONNO – La carenza di personale è una delle criticità del presidio di piazzale Borella che, come ha spiegato l’assessore al Welfare Guido Bertolaso nell’incontro di ieri coi sindaci del territorio, paga un prezzo alto sul fronte delle fuoriuscite e una difficoltà, in linea con le carenze nazionali, nell’arrivo di nuovo personale.
Proprio nel piano di Bertolaso emerge il fabbisogno dell’ospedale di Saronno che avrebbe necessità di reintegrare 26 medici: 13 nel reparto anestesia e rianimazione, 7 in quello di cardiologia e ucc e 6 in pronto soccorso.
Come ottenere questo risultato visto che l’ospedale di Saronno è strategico ed è stato garantito che non verrà privatizzato e resterà di primo livello? Le azioni previste sono diverse: dai contratti con cooperative per coprire dei turni (75 al mese in anestesia, 60 al mese in pronto soccorso) a bandi d’assunzione (5 posti per l’anestesia, uno per l’assunzione di dirigenti in pronto soccorso in scadenza a settembre). Sono anche in corso trattative con l’Asst Rhodense (la cooperazione più volte auspicata da Bertolaso) per la copertura di turni in cardiologia.
La carenza di cardiologi e rianimatori è un problema nazionale e quindi dare una risposta alle esigenze saronnesi potrebbe essere più difficile del previsto soprattutto per quanto riguarda le assunzioni legate a nuovi bandi.
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Commenti
All’ospedale di Garbagnate non ci sono gastroenterologi, zero.
le cooperative stanno azzerando tutti i budget degli altri ospedali lombardi.. meditate