Gmg Lisbona da Saronno: riflessioni nell’ultima giornata con sosta a Tarragona
SARONNO – Ultima giornata del viaggio dei ragazzi degli oratori saronnesi alla Gmg la giornata mondiale della gioventù l’incontro internazionale di spiritualità e cultura dei giovani cattolici, promosso dalla Chiesa cattolica su iniziativa del papa. Quest’anno l’appuntamento è a Lisbona.
IlSaronno grazie alla collaborazione con i ragazzi saronnese e in particolare Chiara vi racconterà giorno quest’incredibile esperienza.
Dopo essere partiti da Lisbona nel pomeriggio di domenica, siamo arrivati a Tarragona intorno alle 9 del mattino. Abbiamo colto l’occasione per dire le lodi tutti insieme e per dividerci in gruppi per delle riflessioni riguardo a questa stupenda esperienza.
C’è chi ha sottolineato l’importanza di essere gioiosi sempre nonostante esistano problemi e soprattutto non dovremmo sentirci noi il problema.
C’è chi, avendo già partecipato alla gmg di Cracovia, ha trovato differenze elaborando così al meglio l’esperienza di Lisbona e accompagnando i ragazzi più piccoli.
Una ragazza, confidandosi con il gruppo, ha esternato il suo stupore nel riuscire ad immergersi in una marea di gente dopo le restrizioni dovute al periodo covid.
C’è stata tanta fatica fisica e per qualcuno dei più grandi si è sentito il gap d’età ma il filo che ci ha unito come gruppo é l’amicizia. Come ci ha ricordato Papa Francesco, l’unico momento in cui possiamo guardare qualcuno dall’alto al basso è per aiutarlo ad alzarsi e non per giudicare.
C’è chi era alla sua prima esperienza di gmg e non essendo molto dentro i gruppi degli oratori aveva timore ma c’è stata subito unità ed è stato facile integrarsi. C’è anche chi ha sottolineato che è un’esperienza che sicuramente rifarà appena ce ne sarà occasione.
Ogni momento é stato una sorpresa nonostante avessimo un programma. L’organizzazione é stato uno scheletro su cui si sono costruite le nostre giornate. Basti pensare che siamo un gruppo di ottantaquattro persone con bagagli ed esperienze diverse e ciò porta sempre al confronto con l’altro. Le riflessioni sono state vissute con più o meno interesse nonostante il tanto sonno avendo trattato tanti temi così diversi fra loro. Qualcuno di noi ha trovato nella gmg una sorpresa bella dall’inizio alla fine.
Un ragazzo del gruppo aspetta di partecipare alla gmg da quando andava alle elementari e perciò non vedeva l’ora di parteciparvi ma quando si attende da tempo, le aspettative crescono e si ha paura di rimanere delusi, di non trovarsi bene in gruppo, ma per fortuna le aspettative sono state strasuperate. É complicato essere educatore nella nostra quotidianità perché ci sono delle difficoltà nella vita ma dopo la gmg abbiamo una motivazione per continuare.
Un altro ragazzo ha cercato cosa fosse la gmg su Google quando gli è stata fatta la proposta e gli si è aperto un mondo. Ha pensato che sarebbe stata un’esperienza sicuramente da provare, divertente e non si è smentito. Un sentimento comune é stata anche la felicità e la gioia incredibile che mai avremmo pensato di provare, fare nuove amicizie o semplicemente partecipare alla veglia del sabato con un milione e mezzo di ragazzi come noi. Ogni momento è stato prezioso.
Un aspetto bello della gmg é che si incontrano persone nuove ma anche amici che magari non si vedono da tanto tempo: cercare chi non è in gruppo con te, ci fa sentire comunità. C’è qualcosa di più grande in cui crediamo visto che non eravamo solo noi di Saronno a partecipare, a commuoversi, a condividere momenti ed esperienze ma in un milione e mezzo.
Una cosa che ci portiamo a casa é che finalmente, quando ci chiederanno cos’è e cosa si fa in gmg, non dovremo cercare su Google ma basterà aprire la galleria del nostro telefono con le foto e far vedere a tutti dove eravamo e cosa è.
Ci siamo posti un’altra domanda: Come racconteremo al nostro ritorno il perché e cosa abbiamo fatto? Per chi non c’è mai stato sarà come immaginare qualcosa di fenomenale.
Una ragazza ha voluto condividere due pensieri che ci hanno accompagnato in questa settimana: “non si vede che con il cuore” e “la vera felicità è lasciarsi attrarre dal volto dell’altro”. Forse il cuore di questa gmg è proprio racchiuso in queste frasi. C’è chi era un po’ titubante se venire essendo timida e non essendoci il gruppo di amici. Poi è stata convinta e si è buttata.
Il Papa ci ha invitato più volte ad alzarci e l’essere venuti in gmg è stato proprio questo!
In questo viaggio ci hanno accompagnato anche un seminarista e due suore ed essendo una di loro più grande di noi e non conoscendo nessuno, c’era la possibilità di fare fatica a relazionarsi. Invece ha condiviso con noi la sua gioia nell’essere venuta in gmg e nell’essersi trovata bene. Ognuno di noi è stata una luce per lei per rialzarmi ogni giorno e mettersi in gioco. Finita la riflessione ci siamo diretti in spiaggia per goderci qualche ora di mare. Dopo esserci sistemati nelle camere, aver detto i vespri e aver cenato tutti insieme, abbiamo concluso la nostra giornata con la messa in cui non sono mancate, nella preghiera dei fedeli, parole di ringraziamento e di affidamento. Don Riccardo nell’omelia ci ha ricordato che sono beati quelli che ascoltano la parola di Dio e la osservano. Noi l’abbiamo ascoltata e perciò siamo beati anche se metterla in pratica è difficile. Nella condivisione di questi giorni Dio ci ha parlato. Diciamo grazie a Dio per averci fatto vivere questa gmg e torniamo con il cuore pieno di gioia e gratitudine. Ognuno di noi ha portato qualcosa di unico nel gruppo.
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