Visto da Varese: Luci sulle città, Natale è già arrivato
26 Novembre 2023
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di EZIO MOTTERLE
Comunque vada, sarà un Natale di luci. Forse anche per esorcizzare quegli scenari (in parte cancellati a fatica in extremis) fatti di paesi e città costretti a vivere festività al buio, causa lockdown e crisi energetica, stavolta la voglia di luminarie si è consumata anzitempo, trainando atmosfere tradizionali spesso con grande anticipo. Manca ancora un mese ma, ormai si sa, Natale quando arriva arriva, e quest’anno a giudicare dagli allestimenti in tema pare appunto già arrivato, impossibile contenerlo nei tempi scanditi dalla tradizione. Il via ufficiale col grande ponte dell’Immacolata rischia di trovare già appagati anche gli amanti della neve, caduta copiosa a quote elevate già ai primi di novembre. E comunque di vedere alberi e presepi già pronti con dovizia di addobbi. La ricorrente sequenza di violenze d’ogni genere che non lascia ormai spazi di serenità costringe d’altronde a prendersi appena possibile il Natale che già c’è. Con la prospettiva che stipendi e tredicesime, versati con anticipo anche quelli, si esauriscano ben prima del lungo periodo di feste. La grande stella dorata col mercatino annesso già troneggia nel cuore di Varese illuminato dal maestoso albero di piazza monte Grappa (c’è ora attesa per lo spettacolare allestimento dall’8 dicembre ai Giardini Estensi), intanto tra rioni e paesi si moltiplicano sagre e occasioni di shopping regalizio, spesso accattivanti e curiose, in grado di far dimenticare persino il vuoto del portafogli. Al solito, questo Natale anzitempo lucente si distende anzitutto davanti agli occhi di chi resta, offrendo comunque in tutto il Varesotto un calendario dall’elevato valore anche turistico (si attendono migliaia di visitatori). Poi c’è ovviamente chi va. Almeno un terzo dei varesini, secondo le prime stime, si preparano a trascorrere una settimana in media fuori casa entro l’Epifania, prove generali l’ormai prossimo gran ponte d’inizio dicembre. Natale con i tuoi vale poco ormai data l’estrema estensione del periodo che offre in realtà momenti per qualunque compagnia. La lunga corsa tra i riti di fine anno (in primis quelli religiosi che brillano di luce propria) è ormai cominciata, le luminarie non mancano, tra un mese esatto le giornate cominceranno oltretutto ad allungarsi. E guarderemo di nuovo all’estate. Possibile? Possibile. Anzi certo.