Visto da Varese: L’industria intercetta il talento degli studenti
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di EZIO MOTTERLE
Non è più il tempo di stare chini sui banchi incuranti dello sbocco professionale che tanto studio potrà garantire, meglio guardarsi attorno ed adattare per quanto possibile fin da subito l’impegno scolastico alle proprie capacità e aspirazioni. Sfruttando occasioni come quella offerta da Confindustria Varese che ha “incontrato il talento” di 200 giovani studenti ormai alla soglia della maturità coinvolti in simulazioni di colloqui di lavoro e momenti di conoscenza reciproca con 24 imprese e 6 fondazioni Its durante il primo “Talent Day” svoltosi a Villa Ponti .Che cosa succede dunque quando il mondo della manifattura si confronta con quello dei giovani, in una giornata dedicata ai talenti?
Hanno risposto a questa domanda studenti e studentesse grazie al confronto diretto con imprenditori e responsabili delle risorse umane, approfondendo percorsi di specializzazione e competenze necessarie per lavorare in una industria del territorio. Dal canto loro le aziende hanno potuto entrare in contatto con quelli che potrebbero essere, un giorno, i loro futuri collaboratori, conoscendone fin d’ora passioni e aspirazioni, e sperimentando nuove forme di dialogo con le future generazioni per aumentare la propria attrattività. Quasi 200 si diceva gli studenti delle classi quinte coinvolti, provenienti dai 17 istituti tecnici ed economici della provincia di Varese; 24, invece, le aziende partecipanti con i propri titolari o manager delle risorse umane. Presenti desk a disposizione per ulteriori colloqui anche le 6 fondazioni Its (Istituti tecnici superiori) del territorio, per far conoscere ai ragazzi le opportunità offerte dai propri percorsi post-diploma. Obiettivo dunque permettere alle imprese di incontrare il talento dei ragazzi, con l’auspicio di creare un interesse reciproco tra due mondi, scuola e lavoro, a loro modo in grande trasformazione. Il progetto, che in 12 anni di vita ha coinvolto 17 scuole e 70 imprese, erogando borse di studio a 624 studentivuol anche aumentare il fermento imprenditoriale del Varesotto, storica propensione allo sviluppo di un’economia che è stata la fortuna del territorio e da cui dipende anche la capacità di fare della Varese che verrà una provincia moderna, attrattiva, competitiva e inclusiva. Col sostegno di una nuova classe dirigente, da formare per tempo.