Parco dell’ex Seminario, corretto il progetto dopo il dibattito: “Gli abbattimenti saranno 18”
5 Dicembre 2023

SARONNO – E’ stato affinato ossia corretto il progetto per il nuovo parco dell’ex Seminario che l’Amministrazione vorrebbe, con 2 milioni del Pnrr, trasfromare in un luogo della cultura con un palco per eventi da 2 mila persone.
Oggi l’Amministrazione comunale, con il sindaco Augusto Airoldi e l’assessore Franco Casali, ha presentato le correzioni o gli affinamenti ad un progetto che come ha detto il primo cittadino “è importante per noi e abbiamo capito essere importante per la città visti gli interventi delle ultime settimane”
“Tengo molto alle piante – ha spiegato l’assessore all’Ambiente – e quindi viste le difficoltà patite dal patrimonio arboreo di quest’anno in città vogliamo che gli interventi sia i più qualificati e qualificanti possibile. Il parco è bello ma purtroppo dotato di piante che si usavano negli anni Cinquanta quando il clima era molto diverso e che hanno patito molto in questi anni. Ad esempio le piante di via Varese e del passaggio Luinetti non sono in stato florido ma ammalorate”.
Sono intervenuti così i tecnici ossia l’architetto Castiglioni e l’agronomo Alessandro Nicoloso. “Siamo progettisti – ha esordito Castiglioni – e crediamo molto nel progetto di cui il verde è una cosa importante ma non l’unica cosa importante. Crediamo molto anche nel dibattito sul progetto perchè se ne esce migliori se il dibattito è corretto e coi toni adeguati. Forse per questo progetto i tempi stretti del Pnrr hanno tolto spazio al dibattito. La qualità del progetto è importante per l’Amministrazione che ha preso atto delle considerazioni emerse con le quali siamo tornati a riflettere. Così abbiamo portato dei correttivi, un miglioramento, un’ottimizzazione della proposta”
“Per i tempi stretti del Pnrr abbiamo scelto, in prima battuta, una progettazione più impattante e intraprendente sul fronte degli abbattimenti che ora abbiamo potuto limare. Dopo gli approfondimenti che sono stati fatti e dopo le correzioni al layout architettonico (abbiamo cambiato ad esempio l’andamento del percorso d’ingresso) è previsto solo l’abbattimento di 18 piante + 1 “di cui era già previsto l’abbattimento ma si è schiantata prima che vi mettesse mano impresa”.
Si tratta di piante (comprese le 9 gia abbattute nella prima fase) che in quasi tutti i casi hanno già problemi: “Le dieci piante di abete rosso parallele a via Varese sono messe male. Hanno tanti elementi a partire dalla chiome rade rade sintomo di grande sofferenza”
Saranno poi abbattute le piante con parti vistosamente secche “che mal si conciliano con l’avvio di un nuovo parco e progetto” . Il saldo sarà comunque positivo: saranno più le piante piantumate che quelle abbattute e poi “ci sarà la sostituzione degli arbusti come gli ibiscus”
E i tecnici hanno concluso: “Il dibattito intorno al verde ha originato delle correzioni planimetriche e logistiche che non hanno modificato il senso generale del progetto. Sono convinto – ha concluso Castiglioni – che questo progetto arricchirà la città e la renderà più funzionale con un progetto di qualità”.
“Il dibattito – rimarca il sindaco – dimostra che il verde interessa ai cittadini, contrariamente a quanto pensa la politica e la stampa che crede che le priorità siano i parcheggi. Noi oggi abbiamo progettato un parco che migliorerà la città. Le informazioni fornite dai tecnici dimostrano quanto il nostro approccio sia razionale e scientifico. Come avvenuto per il Pgtu partiamo dai parametri tecnici per fare le migliori scelte su cui si basano le scelte amministrative”.
Vuoi ricevere le principali notizie in tempo reale?
Su Whatsapp invia il messaggio “notizie on” al numero + 39 3202734048
Su Telegram cerca il canale @ilsaronnobn o clicca su https://t.me/ilsaronnobn
C’è anche la newsletter: clicca qui per info e iscrizione
Lascia un commento
Commenti
Diciannove con il faggio davanti il santuario morto per colpa del global wsrming
Toc Toc! Ma guarda allora tutti i post che denunciavano un eccessivo abbattimento ingiustificato di alberi allora non erano solo fuffa di incompetenti polemici e basta…
Di solito interessati ad informare e a creare dibattito sono i politici, non i tecnici: potrebbe essere sintomo del mondo alla rovescia che si vive a Saronno. Per esempio il progetto del parco è mai passato in giunta: pare di no. Pare essere stato un fatto tecnico.
In sostanza chi amministra Saronno, votato dai cittadini, ha semplicemente fatto fare ai tecnici. Un esempio di tecnocrazia. Che però ai cittadini non piace.
Le frecciatine del sindaco a chi la pensa diversa sono davvero puerili.
Si scopre invece che per Casali serve sostituire piante messe a dimora 50 anni fa perché il clima è cambiato (chiaramente la posizione puerile non poteva mancare), ma sappiamo anche che serve difendere piante messe a dimora 100 anni fa, come i bagolari di via Roma. Pensiero davvero eccelso è fondato su ragioni più d’opportunità che altro.
Il parco era già idoneo allo scopo . Ora rendete disponibile il progetto rivisto e i cittadini lo valuteranno . Gli alberi di Saronno sono stati inventariati ed hanno una targhetta , sarebbe opportuno avere anche la lista di quelli che ritenete ammalorati, così anche qui i cittadini si toglieranno ogni dubbio circa la necessità di abbatterli.