Parco ex Seminario: tutti i numeri del progetto corretto. Casali sintetizza le novità
6 Dicembre 2023

SARONNO – E’ l’assessore all’Ambiente Franco Casali a fare sintesi, con una nota di sintesi, del nuovo progetto del parco dell’ex Seminario. Un progetto che punta a creare quello che l’Amministrazione chiama “luogo di cultura” con un palco per eventi da 2 mila persone che è stato corretto e affinato.
- piante già tagliate e da tagliare (9 già tagliate, 9 da tagliare) a cui se ne aggiunge una che sarebbe stata da abbattere ma che è caduta recentemente.
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- Tutte le piante abbattute saranno ripristinate in loco a fine cantiere e, se non possibile, in altre aree di proprietà pubblica come previsto dal progetto.
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- Le indicazioni dell’amministrazione sono state di prevederli solo per inderogabili necessità di progettazione, di cantiere, e di sicurezza come è avvenuto ad esempio per i nove abeti rossi già abbattuti all’ingresso del parco per consentire l’accesso e la manovra dei veicoli pesanti del cantiere, nonché successivamente a cantiere concluso, ai mezzi di servizio e soccorso, in particolare autogru ed autopompe dei vigili del fuoco a servizio del parco e dell’edificio ex Seminario.
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- Le piante censite del parco, tra quelle in ottime condizioni e quelle decisamente ammalorate o addirittura morte, sono in tutto 144.
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- Previsione iniziale di massima di 30 abbattimenti fatta da progettista ed agronomo, è stata ora definita in18 piante in totale. La previsione iniziale teneva conto anche del fatto che nel Pnrr è molto difficile proporre varianti che comportino aumento dei costi, costi che ovviamente non possono essere noti in dettaglio prima di avere avviato il cantiere.
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- Non c’è mai stata alcuna previsione di abbattere 50 o addirittura 70 piante, come ventilato da qualcuno.
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- Delle 18 piante in totale abbattute o da abbattere, 10 sono pericolose, compromesse, sofferenti o morte come dettagliato nella relazione dell’agronomo incaricato. Una censita inizialmente come da abbattere si è schiantata a seguito delle tempeste di luglio.
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- Va anche considerato lo stato di sofferenza del filare doppio di abeti rossi prossimi a via Varese e della Quercia rossa con una branca apicale spezzata e presenza carpofori di funghi sommitali e alla base, che necessitano pertanto di adeguate cure e la cui sopravvivenza nei prossimi anni non è certa.
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- Di tutti questi esemplari, anche a seguito delle conseguenze dei cambiamenti climatici che hanno pesantemente colpito Saronno nel 2022 e 2023, sarebbe necessario valutare l’eventuale abbattimento prima della riapertura del parco, qualora non interessati dal cantiere PNRR
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Commenti
Insomma solite lamentele a prescindere dell’opposizione… che novità
Si conferma lo strano fenomeno di trovare piante ammalorate esattamente dove serve un abbattimento. Presentate il nuovo progetto e i cittadini lo giudicheranno. Su quanto avete fatto finora, stendiamo il pietoso velo della Madonna del Santuario