Dante e il Natale: “Anche se ne abbiamo viste di tutti i colori, questa atmosfera magica nessuno mai potrà toglierci”
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CERIANO LAGHETTO – “Il periodo che precede il Natale è sempre un tour de force tra eventi, pranzi e cene; uno slalom tra influenze e raffreddori; una corsa agli auguri e ai regali. Ma è soprattutto un tempo dall’atmosfera unica e magica, che nessuno mai potrà toglierci”: questa la riflessione del vicesindaco di Ceriano Laghetto, Dante Cattaneo, esponente della Lega che in questo modo ha fatto gli auguri a concittadini ed amici sui social. Con un riferimento anche alle polemiche degli ultimi giorni, riguardo a realtà, in Italia, dove i simboli del Natale sono stati messi in discussione. “Anche quest’anno ne abbiamo dovute vedere e sentire di tutti i colori: da chi ha bruciato il presepe, a chi ha eliminato Giuseppe e messo due Marie. Da chi ha sostituito a scuola la parola “Gesù” con “Cucù” nei canti natalizi, a chi ha barattato il Santo Natale con la Marcia delle luci o la Festa d’inverno” ricorda Dante.
Da parte di Cattaneo anche la soddisfazione per la buona riuscita degli eventi natalizi in paese, “che hanno portato la magia del Natale a Ceriano Laghetto: gli eventi così si costruiscono negli anni, con impegno e lavoro, non si improvvisano giusto per dimostrare che si fa qualcosa sotto elezioni!”
(foto sopra: Dante Cattaneo con la moglie Marina; sotto una immagine di un evento pre-natalizio a Ceriano Laghetto)
25122023
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Commenti
Il problema è che c’è chi gli dà retta e credito
O che presentano la scuola da 7 milioni di euro
Di tutti i colori tipo bagni alle cascate ma con testa rigorosamente fuori dall’acqua?
Ha ragione il vicesindaco, se ne sono viste di tutti i colori .. io ad esempio ho visto chiedersi se era meglio l’Ucraina o il gas russo
Capisco la smania di farsi sempre vedere … Ma Topolino e Minnie??? Oh è’ Natale NON CARNEVALE!
Dante, non è che per caso si è dimenticato quelli che per fini elettorali illudono i cittadini che si possono non installare le antenne dei telefonini?
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Riesce a politicizzare pure il natale