Standing ovation di un Pasta gremito per il concerto delle classi “musicali” della media Da Vinci
4 Gennaio 2024

SARONNO – Ancora un grande successo per il concerto di Natale organizzato dalla scuola media Leonardo Da Vinci. Le tre classi della sezione Musicale giovedì 21 dicembre si sono esibite nella splendida cornice del teatro Giuditta Pasta, chiamando a raccolta tutti gli amanti della bella musica.
“È uno dei momenti più attesi e magici per i nostri alunni, perché se da soli suonano, e anche bene, insieme creano una perfetta armonia che risuona nella bellezza dell’orchestra” ha affermato con il docente di flauto e direttore dell’orchestra Andrea La Monica. In un teatro gremito da genitori, parenti e amici dei giovani musicisti, presenti anche il sindaco Augusto Airoldi, che ha ricordato come la musica, forma di un linguaggio universale presente in tutte le culture del mondo, può arricchire il bagaglio di esperienze degli studenti, e l’assessore alla Cultura Laura Succi.
Il concerto ha visto esibirsi nella prima parte l’ensemble di flauti con lo Schiacchianoci Suite, composta da A. Ferraina, F. Iannuzzelli, L. Monteleone, F. Gozzi, A. Palladino, L. Scarsini, F. Bellotti, R. Rosio, F. Bernava, G. Borghi, S. Cardin, L. Castelli, O. Forte, L. Sassu, D. Guffanti, C. Betti, L. Rubini, G. Costato, F. Di Luccio, M. Vitali, F. Stucchi, A. Vavassori, G. Chiaramonte, I. Gavazzi, T. Fornasieri. È toccato poi ai violin, C. Colombo, T. Ilardi, A.M. Pagani, M. Ruspi, A. Stucchi, Y. Xiang, esibirsi con Dream Day di H. Butterworth. A seguire pianoforti, con Bach und… Weinacht (Bach / Gruber, con l’arrangiamento di Castagnone /Cataldi), con A. Banfi, G. Cantaluppi, F. Forte, M. Pedrani, I. Giganti Stambolla, M. Ronzullo, A. Salvini. Ancora i flauti con Chinese Dacer di T. Hamori, eseguita da F. Bellotti, R. Rosio, F. Bernava, G. Borghi, S. Cardin, L. Castelli, e subito dopo i clarinetti, con un mix tradizionale di canzoni di Natale, con L. Abeni, L. Borin, C. Florio, A. Gianforti, C. Moracchini, S. Perfetti. È Stato poi il turno dei violini, con Popcorn Pizza -Tweet tweet di H. Butterworth, con T. Castelli, M. Medina, R. Paoletta, A. Vitale, A. Valenti, S. Sassu. Con Les deux grenadiers di P. Proust sono tornati sul palcoscenico i flauti, A. Ferraina, F. Gozzi, F. Iannuzzelli, L. Monteleone, L. Scarsini, A. Palladino, mentre con il tema Hedwig’s Theme tratto da Harry Potter si sono esibiti i clarinetti, D. Borghi, E. Clerici, G. Rizzato, S. Reineri, A. F. Diatta, M. Varoli. L’ultimo ensamble ha visto sul palcoscenico i pianisti E. Giganti Stambolla, E. Mariano, D. Mereghetti, R. Merico, D. Zucaro, G. Zucchi con Carols of the Bell di M. Leontovych, P. Kim e M. Magatagan.
Dopo gli ensamble, gli applausi sono stati tutti per il coro Leonardo da Vinci, che si è esibito con due brani, König der Könige di Gustav Brand e Chapua Kali Desemba di David Lantz III, accompagnato al pianoforte da Paolo Castagnone e diretto da Chiara Maria Casiraghi.
La terza parte della serata ha visto brillare l’orchestra e il coro, che ha attaccato con il valzer tratto dalla colonna sonora del film Il Gattopardo di Luchino Visconti. A sorpresa, sul palcoscenico anche la nuova dirigente Giuseppina Rizzo, docente di violino, che si è esibita insieme con orchestra e coro sulle note di Dormi figlio, vago giglio di A. Corelli. Il concerto è proseguito con la Pastorale, tratto dal concerto grosso in sol minore, op. 6, n. 8 (fatto per la notte di Natale), con al flauto, Ambra Vavassori, al violino Chiara Villa, al clarinetto Marco Vitali, al pianoforte Davide Betti. Ancora un valzer, il numero 2 di D. Shostakovich, per poi chiudere la magica serata con In the Bleak Mid-Winter di H. Darke. Tutte le trascrizioni dei brani sono state curate da Andrea La Monica, direttore dell’orchestra, che alla fine del concerto ha raccolto una lunga standing ovation.