Il palazzetto diventa un palco per raccontare l’inclusione con i calzini spaiati a lume di candela
11 Febbraio 2024

CARONNO PERTUSELLA – La comunità di Caronno si è data appuntamento al palazzetto dello sport di via Uboldo dove nel pomeriggio di sabato 3 febbraio ha avuto luogo la Festa dei calzini spaiati a lume di candela, organizzata dalla Proloco con il patrocino del Comune di Caronno, Fisdir e AnsmesNSMES e la partecipazione di diverse realtà territoriali dedite alla disabilità.
Per l’occasione il palazzetto si è trasformato in un grande teatro con palco, luci, scenografie, musica e una platea gremita con la presenza immancabile del sindaco Marco Giudici.
Madrina presentatrice dell’evento, Claudia della Proloco, ha presentato le esibizioni preparate dai centri diurni del territorio e le associazioni del Comune di Caronno tra cui la Protezione Civile, l’Associazione Insieme Donna e tante altre realtà che si adoperano sui temi dell’inclusione sociale e delle diversità.
Il Centro diurno disabili “Il Girasole” della cooperativa Solidarietà e Servizi ha presentato uno spettacolo in cui ogni ospite, identificandosi nei 4 elementi presenti in natura, ha creato una rappresentazione unica la cui preparazione, ha favorito autonomia nella gestione del corpo e consapevolezza del proprio essere e del proprio carattere. Conclusasi, i ragazzi sono stati presentati con sottofondo “Credo negli essere umani” di Marco Mengoni che ha suscitato momenti di grande intensità emotiva.

Il centro CLS di Saronno ha presentato poi una attività in cui ragazzi normodotati attraverso un percorso ad ostacoli, si sono messi alla prova per testare la disabilità nel quotidiano: spostarsi con una sedia a rotelle, camminare tra diversi ostacoli privandosi della vista, la consapevolezza della motricità fine afferrando piccolissimi oggetti con un guanto di grandi dimensioni. Tutte cose che spesso sono date per scontate e di cui si riscopre l’essenzialità, solo privandosene.

La protezione civile ha in seguito presentato l’attività sul territorio con particolare attenzione sul progetto “Io non rischio” che li vede coinvolti in prima battuta con la cittadinanza.
A seguire i rappresentanti delle associazioni, alcuni ragazzi e accompagnatori, il gruppo della Proloco si sono cimentati in un Drum circle diretto da Luca Bartolini: un vero e proprio cerchio di persone in cui ogni partecipante, dotato di una percussione e guidato da un suono di riferimento contribuisce insieme agli altri a creare una vera e proprio onda sonora. Valore aggiunto è stato dato al pubblico che grazie al lavoro dei ragazzi dei centri, hanno potuto partecipare con l’utilizzo di piccole maracas artigianali distribuite sugli spalti.

La scena è stata poi occupata dal concerto del coro “Aurora” e dall’Orchestra da Camera “AllegroModerato” a lume di candela. La musica offre la possibilità di esprimere se stessi, le emozioni e le relazioni con gli altri.
Una giornata intensa e piena di emozioni in cui tutti, attraverso la propria esperienza, hanno potuto esprimere se stessi e sottolineare che la diversità non è una differenza ma bensì un valore aggiunto per ognuno di noi. Un punto di partenza per creare relazioni sociali basate sulla voglia di stare insieme, sull’empatia degli uni verso gli altri, sulla volontà di comprendere e abbassare le barriere che la quotidianità ogni giorni issa davanti a noi credendo come insegna Marco Mengoni negli esseri umani che hanno coraggio, coraggio di essere umani.
04022024
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Commenti
Ottima iniziativa, ben descritta e raccontata. Complimenti a tutti.