Nuova Cantoni, prima visita dei soci al cantiere. Oltre 50 appartamenti affacciati sul futuro parco
SARONNO – Caschetti, scarpe antinfortunistiche e giubbottini ad alta visibilità così stamattina, sabato 17 febbraio, i soci della cooperativa La Nuova Cantoni hanno avuto la possibilità di visitare il cantiere dove dal luglio scorso si sta concretizzando la tanto attesa rigenerazione urbana del comparto.
Questo è infatti il primo intervento che viene realizzato nell’ambito della riqualificazione dell’area dismessa tra il centro e la Cassina Ferrara. Sul lato di via don Marzorati all’altezza dell’asilo comunale verrà realizzato un edificio di sei piani con 53 appartamenti di varie metrature e due piani interrati di box e cantine. Grande attenzione al risparmio energetico e alla sostenibilità in tutti gli aspetti dai materiali agli impianti. Al piano terreno ci saranno spazi di condivisione e servizi comuni si parla di una possibile palestra, spazi di ritrovo e coworking. L’operazione è promossa dal Consorzio Abitare Como aderente a Confcooperative Insubria e movimenterà nel complesso 14 milioni di euro. Il supporto finanziario è garantito dalla Bcc di Cantù.
Al momento sono stati venduti una quarantina di appartamenti e i soci oggi hanno avuto la possibilità, con tutte le misure di sicurezza del caso, di vedere il cantiere e cercare di immaginare come sarà l’edificio e il quartiere.
Sarà affacciato sul parco che sarà realizzato all’interno dell’ex Cantoni – ha spiegato la progettista e direttrice artistica dell’intervento Laura Gianetti – gli spazi esterni, stiamo pensando anche ad un’area ribassata che ospiterà un area gioco, saranno integrati dal verde che dà spazio pubblico diventa spazio privato. Del resto la progettazione del piano attuativo è stata pensata con il parco come elemento principale sul quale si vanno ad assestare gli edifici . servizi ecosistemici per la qualità dell’abitare ”.
“Si tratta di un intervento di edilizia convenzionata – ha ripreso il presidente Bruno Rampoldi – e quindi a prezzi accessibili con una qualità dell’edificio che non ha nulla da invidiare agli interventi di edilizia libera presenti sul territorio. E’ un intervento che mette insieme una risposta concreta ed accessibile al bisogno concreto della casa e il recupero di un’area estremamente importante per il territorio. Basti dire che qui, oltre agli interventi residenziali, è prevista la realizzazione di quello che sarà il parco pubblico più grande di Saronno che diventerà un valore aggiunto per tutta la città”. “Del resto – ha concluso – e’ anche il ruolo che la cooperazione edilizia deve svolgere”
Le tempistiche sono serrate: prima dell’estate l’edificio (5 piani) arriverà al tetto, e per la primavera prossima ossia 2025 è prevista la consegna delle chiavi ai soci.
Tra i presenti al sopralluogo anche il sindaco Augusto Airoldi: “Grazie dell’invito ad essere qui stamattina, l’ho acconto con favore anche per entrare nell’area dopo che i lavori sono iniziati l’estate scorsa. Esprimo la soddisfazioni mia e dell’Amministrazione. Interventi di edilizia convenzionati di dimensioni così significative e di qualità mancavano da tempo a Saronno”
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Commenti
Speriamo che i partecipanti si siano resi conto anche dell’immondizia ed incuria che circonda da mesi il cantiere e i percorsi pedonali adiacenti, lungo via Miola e via Marzorati.
Speriamo che.l’amminostraIone intervenga.
Ohhh che bello. Quando edificano le cooperative (aka la sinistra) non vale più la critica che Saronno ha la più alta intensità abitativa, che ci sono già tante case sfitte, che si poteva fare un grande parco stile new York, che l impermeabilizzazione del sottosuolo nuoce all ambiente etc etc etc. Ma loro si sa non sono dei palazzinari speculatori.
Ohhh dai commenti vedo che i sinistrorsi li ho punti sul vivo. Contro replica con Area salamella, l amministrazione precedente non ha fatto nulla per edifici abbandonati, gli immigrati….
Nel merito del mio post nulla.
Il faggio del santuario, gli alberi del parco seminario e quelli del Grassi stanno gridando vendetta contro il prrn e i terramater, li sentite?L’ennesimo nostalgico dell’area salamelle non fatta
Si poteva anche far nulla cime l’amministrazione precedente, compreso manutenzioni ordinarie … oppure un bel centro accoglienza immigrati visti quanti questo governo becfa arrivare
Il centro risorse è già in auge proprio davanti a questo bel parco. Cosa aspettano a sgombrare gli appartamenti li davanti? Altrimenti il parco diventerà un nuovo posto di spaccio. (per la gioia di chi ha già comprato i 40 appartamenti)